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UN PICCOLO SPACCATO DELLA NOSTRA SOCIETA' IN CONTINUA EVOLUZIONE, CON UN OCCHIO DI RIGUARDO AL RISPETTO DELLE PERSONE E ALLA NOSTRA MADRE TERRA...

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venerdì 31 dicembre 2010

Aiutiamo il ritorno a casa della piccola Yara Gambirasio


Facciamo tutti in modo che il 2011 sia l'anno più bello per una  famiglia che aspetta con ansia il ritorno della sua piccola bambina.

Facciamo tutti in modo che questo dolce sorriso possa tornare libera dai propri cari.


PENSIERO NATURALE RIVOLGE UN APPELLO A TUTTI I CITTADINI ITALIANI E NON:

CHIUNQUE ABBIA VISTO QUESTA BAMBINA O SAPPIA QUALCOSA CONTATTI SENZA TIMORE LE FORZE DELL'ORDINE, NON CI SONO PAURE DA AFFRONTARE MA OCCORRE SOLO IL CORAGGIO DI DARE UNA SPERANZA ALLA PICCOLA YARA E ALLA SUA FAMIGLIA 

NATURAL THOUGHT TURNS AN APPEAL TO ALL THE ITALIAN CITIZENS AND NOT:

WHOEVER HAS SEEN THIS CHILD OR KNOWS SOMETHING CONTACTS WITHOUT FEAR THE STRENGTHS OF THE ORDER, THERE ARE NO FEARS  BUT THE COURAGE TO GIVE A HOPE TO THE SMALL YARA E TO HIS/HER FAMILY IS NEEDED ONLY.

mercoledì 22 dicembre 2010

Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo


La festività del Natale è ormai alle porte....

Il sorriso dei bambini illumina di gioia i genitori, che già prefigurano i propri pargoli nel momento  di aprire i regali.....

Dopo un periodo di assenza, rieccoci qui presenti su questo piccolo spazio di pensiero; ma questo articolo non presenterà ne critiche ne particolari riflessioni ( almeno spero ).

PENSIERO NATURALE rivolge a tutti voi i migliori Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo, nella speranza che il prossimo anno sia migliore per tutti gli Italiani, un pensiero particolare è rivolto a tutte persone che ora stanno soffrendo a causa di malattie, a chi a perso un proprio caro, ai disoccupati , ai senza tetto e a chi impiega il proprio tempo libero per aiutare gli altri....

BUON NATALE A TUTTI - MERRY CHRISTMAS TO ALL - FELIZ NAVIDA A TODOS - JOYEUX NOËL À TOUS - FROHE WEIHNACHTEN AN ALLE - Καλά Χριστούγεννα σε όλους

venerdì 10 dicembre 2010

Sciopero dei giocatori??? Ecco i perchè....


Tutti gli sportivi con il fiato sospeso, come faranno mai senza una giornata di puro calcio?

Quali diritti essenziali della vita spingono i calciatori ad un gesto così clamoroso?

Sarà anche questo un colpo di coda della crisi che attanaglia tutto il mondo?

Scopriamo insieme questi famigerati 8 punti di scontro tra la Lega Calcio e L'Associazione Giocatori Italiani:

1) il primo punto di discussione riguarda il Contratto Flessibile.... poche parole rispetto alla vergogna del cosiddetto Contratto a Progetto di tanti VERI LAVOARTORI ITALIANI;

2) Professionalità: per la lega il calciatore deve fare solo il giocatore, l'AIC afferma che invece quando sono liberi i calciatori possono fare altre professioni.... non capisco tra allenamenti, partite e spot televisivi (sempre ben pagati), cosa altro dovrebbero fare..... forse giocare sulle scommesse sportive....;

3) Comportamento: per la Lega i giocatori devono avere un comportamento irreprensibile anche nella vita privata, per l'AIC invece nel tempo libero possono fare quello che vogliono.... tipo Ubriacarsi, fare Festini con tante belle donne e poi il giorno dopo rinvigoriti dalle loro notti brave boccheggiare sul campo come tante Trote fuor d'acqua;

4) Le Terapie: la lega afferma che devono essere circoscritte al Club, loro invece pretendono di scegliere   da chi farsi curare.... tipo Massaggiatrici Orientali;

5) Sanzioni: L’Aic vuole avere mano libera nelle sanzioni ai propri calciatori, svincolandole dall’ingaggio (attualmente non si può superare il 30% dello stipendio).... poverini e chi paga???

6) presidente del collegio arbitrale: deve essere scelto tramite sorteggio interno dall’Aic.... ummm gli arbitri diventano cosa nostra! ;

7)Per la Lega un  allenatore può allenare una squadra in due gruppi distinti, per l’Aic i calciatori devono invece stare tutti uniti.... qui non ho nulla da dire o corre uno o corrono 100 dietro ad un pallone: io non vi guardo più da tanto tempo;

8) Trasferimenti: Per la Lega un calciatore non può rifiutare il trasferimento ad un club dello stesso livello di quello in cui si trova attualmente e che gli garantisca lo stesso stipendio, se il suo club di appartenenza si accorda per la vendita del cartellino. In caso di rifiuto, il contratto si intende rescisso automaticamente con una multa da pagare da parte del calciatore che ammonta al 50% del suo stipendio. L’Aic si oppone totalmente a quest’iniziativa..... Poverini ma forse non sanno che ci sono Professori Calabresi Precari che per lavorare ed Insegnare ( parolone spero per loro comprensibile ) attraversano l'Italia come delle trottole.

Dopo l'analisi di questi famigerati 8 punti dal cuore mi nasce una sola parola: " VERGOGNATEVI ", dall'alto delle vostre MONTAGNE DI SOLDI dovete solo Vergognarvi, qui in Italia, nel nostro e vostro Paese, ci sono disoccupati, precari, cassaintegrati e licenziati.... e voi cosa volete??? Quello che uno di voi guadagna in un mese un Vero Lavoratore se lo suda in 20 anni di fabbrica...... Riflettete gente....

lunedì 22 novembre 2010

Uomini veri come Don Camillo e Peppone


Quando per amore dei propri ideali si combatteva.

Quando c'era il senso di responsabilità.

Quando non esisteva l'inciucio, ma il compromesso.


E' pur vero che stiamo parlando di personaggi letterari creati dalla penna creativa di Guareschi, poi trasportati in Televisione, e interpretati dai grandi Fernandel e Gino Cervi, ma in fondo in fondo, chissà in quanti paesetti Italiani la politica e la vita sociale si svolgeva allo stesso modo di Brescello.
Senza voler far riferimento agli ideali politici che in quei tempi infuocavano gli Italiani, in cui il Sindaco ed il Parroco erano i veri custodi del paese, si lottava e si discuteva ma poi alla fine si giungeva sempre alla soluzione giusta.
Il buon Don Camillo, Armato di fucile e fumatore di sigari, chissà  come vedrebbe i pretuncoli di oggi, con abiti talari di lusso, cellulari e agendine, non più curatori di anime, ma manager delle stesse.
Ed il Peppone? Politico del popolo, che, alla festa del suo partito o ai comizi, era li assieme ai suoi uomini a mangiare e bere in compagnia ancora sporco dell'olio della sua Officina, chissà come vedrebbe i Politicanti di oggi, truccati ed eleganti difronte alla trasmissione di Bruno Vespa, che alle proprie feste parlano con i loro elettori, e poi vanno a mangiare da soli al ristorante serviti e riveriti?
Certo erano altri tempi, ma che nostalgia, di quegli UOMINI VERI, che oggi è proprio difficile a trovarne.
Chissa come vedrebbero il tutto Politici come BerlinguerDe Gasperi e Almirante???
Per anni generazioni si sono battute per i propri ideali e per il bene dell'Italia, ci furono anche molte vittime, per anni divisi, ma oggi qual'è la casa del Comunista? il PD? e del Partito Popolare? l'UDC? e del Missino? il FLI? persi nel nulla senza casa e senza condottieri da seguire, anni di lotte per arrivare a questo?
Dall'interesse del paese all'interesse personale (vale per tutti).

Mi considero da sempre un amante del Progresso e del Futuro, ma nel cuore rimpiango i tempi ormai passati dove tutto aveva un valore rispetto all'usa e getta dei tempi moderni.

venerdì 12 novembre 2010

Crollo di Pompei.....Vergogna tutta Italiana


Pompei Patrimonio Mondiale dell'Umanità.

Milioni di turisti ogni anno vengono a visitare questa nostra meraviglia.

Storia e cultura unite in una meravigliosa location.


Dopo queste tre semplici prefazioni, cosa è successo a Pompei???
E' crollata la CASA DEI GLADIATORI!!!
Il mondo intero rimane a bocca aperta, impossibile che una delle meraviglie del mondo sia crollata, eppure questa è l'amara realtà; ed è il risultato di una incuria cinquantennale, e, soprattutto, dell'italico menefreghismo.
E' mai possibile che l'Italia, patria della cultura, sia scesa così in basso???
Ora, dopo che il danno ormai è fatto, si scatena la corsa alla ricerca del colpevole e delle responsabilità, e così inizia lo scarica barile.......
Cerco per un momento di fermare l'amarezza, e, chiudendo gli occhi  voglio immaginare una ipotetica visita a Pompei:
" Sono in fila tra migliaia di turisti, ci sono tutti: inglesi, francesi, giapponesi, americani e noi Italiani, dopo incomprensioni linguistiche riusciamo ad entrare ed a visitare questa meraviglia, mentre i turisti stranieri fotografano, scrivono appunti, ed estasiati ammirano il tutto, noi italiani già ci siamo divisi, vedo un gruppo di giovani scrivere sopra muri millenari le loro idiozie, altri cercano le case dove sono ritratte posizioni sessuali per farsi due belle risate e scambiarsi commenti, altri ancora sembrano alla ricerca di un posto dove fare il loro bel pic nic, lasciando poi tutto sporco per terra, e, quando qualcuno esagera, si sente una bella voce :" UAGLIO CHE STATE FACENNO??".
Così mentre giro tra le varie case mi capita di vedere muri malamente puntellati con vecchi tubi arruginiti e quattro tavole, in alcuni punti vedo acqua appantanata, chiedo come mai ci sia l'acqua, e uno mi risponde:" E che domande, è piovuto!".
Nel frattempo guide semi abusive cercano clienti parlando in Itanglese, c'è anche il solito mercatino di souvenir, e pensare che la gente PAGA PER ENTRARE !!! "

Apro gli occhi e capisco che il problema è anche nostro, siamo dei pessimi turisti, il personale di accoglienza forse è poco preparato, e infine non sappiamo fare turismo: non sappiamo accogliere, non sappiamo le lingue e le strutture sono scarse.
E dopo tante riflessioni mi rimane unìunica amarezza:

MENO MALE CHE MONNA LISA LA DETIENE LA FRANCIA.......

giovedì 4 novembre 2010

L' Italia sommersa da fanghi, detriti e alluvioni: di chi la colpa??


Strade che si trasformano in Fiumi che travolgono qualunque cosa.


Centinaia di persone alluvionate.


Danni per centinaia di milioni di euro.

Cosa sta succedendo in Italia? Basta che piova per un paio di giorni ed ecco che si scatena l'inferno, fiumi in piena, straripamenti, inondazioni, crolli e frane...
Molti tentano di farci pensare che é solamente il risultato delle variazioni ambientali che sta influenzando l'intero pianeta, ma nessuno, o pochissimi, analizzano realmente il problema elencando la realtà: ossia il totale sfruttamento del territorio.
Indubbiamente frane e alluvionisono sono fenomeni naturali che possono purtroppo accadere, ma di certo non con questa frequenza, ed è anche vero che i cambiamenti climatici esistono, ma vogliamo ignorare l'abusivismo edilizio dilagante??
Si è costruito ovunque, senza prendere in considerazione la geologia del territorio, in aree già a rischio idrogeologico, e, a volte, spinti dalla fretta, si costruiscono case con pochissime fondamenta.
Altra causa è il disboscamento, non ci sono più gli alberi che, con le loro radici, trattengono il terreno, che con la pioggia, si trasforma in una pericolosissima fanghiglia, ad aggravare questa realtà ci sono gli incendi, accesi da SCELLERATI  PIROMANI,  che non solo bruciano il territorio, ma che poi vengono spenti con ACQUA DI MARE, cioè salata, e quindi per alcuni anni li non crescerà niente.
Inoltre il controllo degli argini dei fiumi??? E la loro manutenzione???
Questo insieme di fattori producono degli effetti devastanti , e proprio per questo i comuni, le province e le regioni dovrebbero avere più attenzione sulle condizioni del proprio di territorio, controllarlo e curarlo affinchè ci sia più sicurezza per le sue popolazioni.
Pensiero Naturale esprime la propria solidarietà per gli Italiani coinvolti in questi disastri ambientali, sperando che segua una veloce e attiva azione di solidarietà e ricostruzione.

domenica 31 ottobre 2010

Ricorrenza del due novembre




UN PICCOLO PENSIERO PER TUTTI I NOSTRI CARI CHE
ORMAI NON SONO PIU' TRA NOI.






Siamo fermi di fronte una fredda lapide, cercando un segno, forse un pensiero o chissà cosa.
Nella mente viaggiano i ricordi del passato, i bei momenti passati assieme e forse anche le incomprensioni, ma proprio per il grande amore che c'è stato siamo qui a pregare, sperare e qualche lacrima ferisce il nostro volto e il nostro cuore.
Vorremmo parlare ad alta voce, ma la paura che altre persone sentano quello che vorremmo dire ci chiude la bocca, le parole sono troppo intime, personali e allora le gridiamo nella nostra mente, più volte e più volte ancora.
Ma tutto tace.
Le domande martellano il nostro cervello, sulla vita e su i suoi aspetti, si pensa che è tutta una fregatura, si combatte, si lotta e poi alla fine???
L'unica domanda che rimane fissa, misteriosa e indelebile è:" Chissà cosa c'è dopo la morte?", nessuno lo sa, ma la speranza che ci sia qualcosa è come una piccolissima luce che nasce nel nostro cuore, forse solo per questa lucina ci rassereniamo.

Ma per ora c'è un'unica verità, è che la vita ed il tempo scorrono velocemente, e solo se siamo stati veri amici, fratelli e genitori, solo allora le persone ci ricorderanno, e in questi ricordi noi continueremo a vivere nella mente e nel cuore di chi ci ha voluto bene.

sabato 30 ottobre 2010

Il sogno di Nicolino ( parte seconda )













 Così mentre viaggiavo verso la libertà, custodito dal paffuto ferroviere, mi addormentai come un bambino e ad essere sincero, dopo tanto tempo, quello per me fu un dolce dormire.
Non mi resi nemmeno conto per quanto tempo durò il viaggio, ricordo soltanto lo scorrere dei paesaggi illuminati dal sole, era tutto bellissimo, sembrava tutto un sogno incredibile.
Ma non mi dovevo distrarre, non dovevo dimenticare che ero un uomo in fuga, tornare in Italia dalla mia famiglia.....
In quei pochi momenti di lucidità, la mia attenzione si soffermò sul ferroviere, mi feci molte domande, e, soprattutto, perchè mai mi stesse aiutando, a rischio della sua stessa vita.
Forse un angelo sceso dal cielo per aiutarmi, per illuminarmi la via della salvezza, ma non chiesi nulla, forse per paura che si rovinasse l'incanto di quell'incontro.
Alla fine il treno raggiunse la sua meta, era notte fonda, il ferroviere mi fece segno di stare zitto, si affaccio e salutò il capo stazione, si parlarono pochi minuti, poi il capo stazione continuò il suo giro di controllo.
Il ferroviere, mi guardava con aria pensierosa, certamente si domandava cosa fare di me adesso, ed io ne ero consapevole, ero nelle sue mani; così, mentre ero assorto nei miei pensieri, vidi d'improvviso il faccione del ferroviere illuminarsi ed accennare un piccolo sorriso, ecco, pensai, ha escogitato qualcosa per me, ti prego fa che sia la cosa giusta.
Aspettammo in silenzio per un' oretta, e, dopo aver controllato che non passasse nessuno, scendemmo dal treno e velocemente uscimmo dalla stazione seguendo i binari, deviammo per un sentiero, e da li camminammo per un paio di chilometri fino a giungere in un piccolo paese, affrettammo il passo, finchè ci fermammo davanti un condominio, li entrammo in piccolo appartamento. Era casa sua.
Aprì la moglie che rimase sorpresa della mia presenza, ma anche lei, come il marito, non disse nulla, mi  guardò fisso e poi mi fece entrare, e dopo alcuni minuti di silenzio i due cominciarono a parlottare tra di loro, poi lei mi fece segno di seguirla, prese alcuni abiti da un armadio e mi condusse in un piccolo bagno, indicò la vasca e chiuse la porta dietro di se.
Quello fu il bagno più bello della mia vita.
Mi nascosero per un paio di giorni, finche Elmutt e Marie, così dissero di chiamarsi, mi fecero segno di sedersi a terra come loro, qui Elmutt, in perfetto Italiano, mi spiegò come avremmo agito.
Verso mezzanotte uscimmo da casa e ci incamminammo per le campagne, finchè raggiungemmo un grosso spiazzo rigato da dei binari morti dove erano fermi alcuni vagoni, di soqquatto ci avvicinammo, aprì un vagone mi fece salire, mi diede un vecchio orolgio, aprì una piccolissima botola, e disse:" Nicola, domani mattina questa carrozza verrà attaccata ad un treno che condurrò io, qui dove sei tu verranno depositate delle merci, quando saranno le 13,00 io rallenterò e tu in quel momento ti dovrai gettare dal treno, da li sei a circa 10 km dal confine con l'Italia", lo interruppi, chiedendogli perchè mi aiutava.
Mi guardò fisso, gli occhi divennero cristallini, le lacrime cominciarono a solcare il suo volto, abbassò lo sguardo e disse:" Quei maledetti uccisero mio figlio Maxim, sono solo degli assassini".
Si riprese alzò lo sguardo, chiudendo il portellone disse" Addio figlio mio", furono le sue ultime parole.
L'indomani tutto si svolse secondo i piani, saltato dal treno, mi nascosi sotto un albero, in attesa della notte, l' Italia era ormai ad un passo, ma proprio ora che ero al traguardo, un lampo percosse il mio cervello, i tedeschi erano ancora li? Una volta in Italia dove sarei andato?
Ma ora non aveva più importanza, dovevo raggiungere la mia Roma, e se dovevo morire, volevo morire li, nella mia città!
Giunse dunque la sera, feci un lungo sospiro, mi alzai e cominciai a camminare, tutto era tranquillo, era una notte bellissima, il cielo era la cornice di un bellissimo quadro, ma il mio viaggio doveva continuare, fino alla libertà o alla morte.
Raggiunsi il confine, lo superai e continuai a camminare per tutta la notte, verso le prime luci dell'alba mi nascosi in un piccolo bosco e li rimasi tutto il giorno, alla sera, di nuovo, ripresi il mio cammino verso l'ignoto.
Nuovamente l'alba cominciava ad affiorare, ora dovevo trovare un nuovo nascondiglio dove aspettare la sera e soprattutto riposare, vidi tra le rocce una piccola grotta, entrai  cercando il punto più profondo, ma ebbi una sorpresa la grotta era piena di armi nascoste, di certo era l'armeria di qualche banda partigiana, guardai quelle armi, l'istinto mi spingeva ad armarmi, presi un revolver lo guardai, ma non ebbi il coraggio di tenerlo e lo gettai a terra.
Dopo  pochi  minuti uscii da quella grotta, era meglio trovare un nuovo rifugio al più presto, camminai un'altra oretta, non trovai di meglio che gettarmi in un piccolo fosso tra le canne di un lago, e tra il gracidare delle rane mi addormentai.
Di colpo mi svegliai, mi sentivo come osservato, quand'ecco tra le canne uscire una sagoma scura venirmi incontro, mi dissi che era arrivato il mio momento, ma, quando il torpore del sonno svanì, vidi di fronte a me un prete cattolico, mi guardò negli occhi e poi prese a parlare, ma le sue parole sembravano lontane, incomprensibili, poi svenni.
Quando mi ripresi,  ero in un morbido letto, il prete era li che mi accudiva, quando si accorse che mi ero svegliato mi disse:" Tranquillo ragazzo, hai un po di febbre, ma niente di grave", lo guardavo perplesso poi caddi di nuovo in un sonno profondo.
Quando ripresi le forze il prete si presentò come don Francesco e mi chiese chi ero io.
 "Sono un ebreo, mi chiamo Nicolino, e sono fuggito da un campo di concentramento", dissi a bassa voce.
Don Francesco mi rincuorò, mi disse di stare tranquillo e che anche  lui avrebbe fatto la sua parte, e così fece.
 Mi fece indossare un suo abito talare, poi mi portò in una cantina sottostante la chiesa, e li rimasi per una qindicina di giorni, durante i quali mi insegnò i fondamenti del cattolicesimo, poi convinto che io potessi recitare bene la mia parte, mi presentò alla sua comunità come Don Marco.
Rimasi fermo per qualche mese finchè la guerra finalmente finì ed i nazisti erano stati sconfitti, ora non c'erano piu ostacoli, potevo riprendere il mio viaggio verso casa.
Don francesco organizzò il mio rientro a Roma: treno e poi pulman per giungere alla ROMA DEPREDATA, tornai sotto casa mia, vidi le mie sorelle venirmi incontro  ci abbracciammo piangendo.
Salimmo a casa, e li vidi i miei genitori, che increduli, accorsero verso di me piangendo dalla gioia di rivedere un figlio ormai creduto morto.
Ora gli anni sono passati, la memoria è labile, ma il NUMERO TATUATO SUL MIO BRACCIO E' SEMPRE LI, ma nell'altro braccio è ben visibile il mio NOME, che mi tatuai negli anni successivi al dopo guerra, perchè

IO NON SONO IL NUMERO TATUATO SUL MIO BRACCIO,

IO  SONO  NICOLINO!!!

giovedì 21 ottobre 2010

Il sogno di Nicolino (parte prima)


Sono a  tavola con la mia famiglia: non si parla, c'è un'aria triste, la cena è molto povera , i pensieri volano ai nostri amici che non ci sono più, sperando che la loro sorte non tocchi a noi; ogni sorso di minestra è come un macigno sullo stomaco, ogni piccolo rumore ci fa trasalire, le lacrime delle nostre donne sono come lame che trafiggono il cuore.
Ma cosa fare? Fuggire? Si ma dove? Chiedere aiuto? A chi? E se poi ci denunciano?
Vittime del nostro destino, avere mille domande e non avere nessuna risposta, galleggiare su un fiume in piena sperando di non affondare.
I ricordi del passato affollano la mente, a quando eravamo felici, si giocava con gli altri ragazzi, si andava a scuola e al nostro benessere, scomparso dall'oggi al domani; e con quale colpa? Quella di essere EBREI!!!
E' dura la realtà, ma purtoppo è questa, ora non ci sono sogni, ma solo incubi.
Abbiamo appena finito di cenare, e senza una parola, senza rumori, andiamo tutti nella camera da letto, attrezzata ormai ad una camerata, con otto letti in pochi metri, uno affianco all'altro, cercando di scaldarci l'un l'altro, ma pochi dormono, LA PAURA domina le menti, soprattutto la paura di essere presi in piena notte, verso le due finalmente gli occhi si chiudono, furono le ultime ore di sonno a casa, con la mia famiglia.
D'improvviso, sentimmo dei forti rumori, ci svegliammo tutti, qualcuno batteva violentemente sulla porta, ci guardammo tutti, sapendo che sull'uscio della porta si era presentata L'INIZIO DELLA FINE.
Il più anziano di noi, si alzò e, prima che la buttassero giù, aprì la porta.....e così ci si spalancarono davanti le  bocche dell'inferno, pronte per inghiottirci.
Una decina di gendarmi con le armi spianate, entrarono dentro casa, ci sbatterono tutti contro il muro, mentre il loro ufficiale ci scrutò uno ad uno, poi diede degli ordini in tedesco, che i gendarmi subito eseguirono, presero me ed il più anziano, ci fecero salire su un camioncino militare, l'unica cosa che ricordo bene di quella sera erano gli occhi della mia famiglia che mi guardavano fissi mentre mi portavano via.
Il vecchio mi guardò per un pò, poi disse: " Ragazzo stai tranquillo, sei di buona costituzione, e quindi andrai in un campo a lavorare "; ma nulla disse sulla sua sorte, forse già la immaginava, ma non disse nulla.
Dopo qualche chilometro la camionetta si fermò, fecero scendere il vecchio, lo sbatterono a terra vicino ad altre persone, e poi ripartimmo subito, non vidi niente, ma gli spari delle mitragliette che seguirono echeggiarono nell'aria fino a me......"Vai in pace fratello anziano", questo pensai.
Mentre il sole sorgeva arrivammo alla stazione, qui mi fecero salire su un vagone merci, assieme ad altre centinaia di uomini e donne, ammassati come bestie, chi piangeva, chi urlava e chi come me era muto rassegnato al destino che ci aspettava.
Passammo una intera giornata di viaggio, finche, arrivati a destinazione, ci caricarono su dei camion scortati fino alla nostra nuova casa: IL CAMPO DI CONCENTRAMENTO.
I mesi ormai cominciano a passare tutti uguali, la debolezza comincia a farsi sentire, i pidocchi ci appestano e i più deboli cominciano a morire; schiavi destinati alla morte, non v'è via di uscita, chi tenta la fuga muore o di stenti o fucilato, e proprio su questo pensiero mi soffermo, comincio a pensare che la morte è il mio destino più prossimo, quindi la fuga che porta alla morte è la via più facile per lasciare questo inferno.
Nel pieno della notte, mi alzo, faccio due preghiere, pensando che tra poco tutto finirà, mi sfugge un amaro sorriso, IO NON SONO IL NUMERO TATUATO SUL MIO BRACCIO, IO SONO NICOLINO.
Esco di soppiatto, attendo il passagio della guardia, la prendo alle spalle, gli attappo la bocca con la mano, e con l'altra gli tiro il collo da un lato, l'ho UCCISO, lo guardo inerme a terra, sento pena, ma non ho tempo per pensare, devo fuggire.
Incredibilmente non vengo notato, e nell'ombra riesco a nascondermi su un camion carico di merci, aveva il motore acceso, quindi stava per uscire dal campo, e cosi fù.
Dopo qualche minuto uscimmo dal campo, e così iniziò la mia fuga.
Dopo qualche ora intravidi una piccola stazione dove era fermo un treno, saltai dal camion e raggiunsi il treno, in questi mesi di detenzione appresi un pò di tedesco, e così lessi che il treno era diretto in una cittadina dell'Austria, la fortuna mi guardava benevola pensai.
Saltai su un vagone che trasportava buoi, mi ranicchiai nell'angolo più buio e li rimasi finchè il treno partì, non ricordo quanto tempo viaggiai, ma alla fine il treno raggiunse la sua destinazione, ora una nuova domanda:" cosa fare?".
Mentre riflettevo, il portellone si aprì e mi ritrovai davanti un paffuto ferroviere che mi guardava perplesso, poi senza dire nulla mi  fece segno di seguirlo, io dissi solo ITALIA, lui mi guardo nuovamente, ma nulla disse.
Arrivammo vicino  ad un altro treno, mi fece salire nella cabina di guida e mi nascose li, poi mi fece capire che questo treno sarebbe arrivato ai confini con l'italia, poi li si vedrà.
Grazie tanto amico.
Anche questo treno alla fine partì, ringraziai Dio, e stanco presi sonno.

venerdì 15 ottobre 2010

E LUCE FU (minatori cileni)


Dalle viscere della terra sorge la vita.


Una seconda rinascita per 33 minatori.


 Terminata un'odissea.....ora tutti a casa.




Per circa due mesi, trentatre minatori cileni sono rimasti prigionieri  nella miniera in cui lavoravano, ed ecco che, con l'arrivo dei soccorsi, le immancabili telecamere hanno trasformato  una tragedia in un nuovo reality show.
Ma ora è tutto finito, i minatori sono salvi, grazie alle nuove tecnologie, all'impegno di un intero paese e alle preghiere di Obama......
E proprio quando finisce l'evento che il raziocinio, scosso dalle emozioni, riprende coscienza di se, cominciano a nascere le prime riflessioni e domande.
Certo, spulciando qua e la tra le miriadi di notizie, colpiscono le affermazioni dello scrittore Luis SEPULVEDA, che, a mente fredda, trova il vero punto cardine della vicenda, ossia la MANCANZA DELLE NORME DI SICUREZZA.
Nel mondo ci sono  milioni di persone che lavorano al limite della propria vita, anche nella nostra tanto amata e civile ITALIA, purtroppo, anche qui, ogni anno, molti lavoratori muoiono per incidenti sul posto di lavoro, sia nelle fabriche che sui cantieri.
Il lavoro è sacrosanto, è un diritto, ma deve essere svolto nel pieno rispetto delle regole, senza negligenze e omissioni, perchè la VITA E' SACRA, è un bene insostituibile, anche se molte multinazionali vedono i propri dipendenti come degli schiavi, e quindi anche sacrificabili.
Certo, forse non qui in Europa, ma in Africa ad esempio?? Ormai ridotta ad un colabrodo di miniere e giacimenti, come sono li le norme di tutela del lavoratore???
Purtroppo è la verità, non bisogna far finta di non vedere, di nascondersi, o peggio, guardare solamente i nostri interessi..... i minatori lavorano nel buio delle gallerie alla ricerca di oro, argento e diamanti, ma perchè?? Perchè tu devi regalare un bel BRILLOCCO alla tua ragazza??
Certamente è una affermazione populista, non lo nego, ma è parte della realtà!!
E noi Italiani? Noi non dobbiamo dimenticare la nostra storia, perchè ANCHE NOI SIAMO STATI MINATORI E VITTIME, dove? come? quando?

Disastro di  Monongah 1907..........http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_Monongah
Disastro di Dawson      1913..........http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_Dawson
Disastro di Marcinelle   1956......... http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_Marcinelle

Ma ora la cosa più importante è che questa brutta avventura sia finita, e che i trentatre minatori abbiano potuto rivedere la luce e riabbracciare i propri familiari......

BENTORNATI A CASA!!!!!

mercoledì 13 ottobre 2010

Quando la televisione vive di omicidio

                                       












Le telecamere impaziscono, cronisti e giornalisti fanno la fila per accaparrarsi interviste ed ospiti per le proprie trasmissioni televisive.
I parenti della vittima e dell'omicida sono ormai presenti in qualsiasi trasmissione, sono trattati come delle star,  LE STAR DELL'OMICIDIO DI SARAH. 
Inoltre, vorrei tanto sapere se comunicare in diretta televisiva, ad una mamma, che sua figlia è morta uccisa dallo zio rientri nel diritto di cronaca.
Se si aveva un minimo di coscienza, non era forse meglio fingere un problema tecnico, così da interrompere il collegamento con la madre, e poi eventualmente dare la notizia?
A cosa è servito inquadrare il volto di una povera madre? SOLO PER I DATI AUDITEL??

In certi momenti occorre fermarsi, riflettere e, se è il caso, fare anche un passo in dietro!!!!

sabato 9 ottobre 2010

SARAH SCAZZI......in ricordo del tuo sorriso

Una grande gioia strappata alla vita....


Un fiore reciso da un barbaro assassino....


Il tuo sorriso rimarrà indelebile nelle persone che ti hanno amato.....

Avere quindici anni, pensare al proprio futuro, avere i primi batticuori e forse dare il primo bacio.
Quanti bellissimi sogni aleggiano nella mente e, mentre la vita si sta aprendo come uno scrigno pieno di tesori, una BELVA cancella tutto, e senza alcuna pietà e con fredda determinazione, UCCIDE, ABUSA E GETTA TUTTO IN UN POZZO; getta corpo, sogni e futuro di una quindicenne.
Piccola SARAH, tolta ai propri affetti, trattata al pari di un qualsiasi oggetto USA E GETTA, e lui, QUELLA MALEDETTA BELVA, CARNEFICE DELLA TUA VITA, mentre tutti si disperavano nella tua ricerca, era lì, sotto i riflettori della televisione, a PIANGERE LACRIME DI COCCODRILLO, sicuro di farla franca e, forse, di essere troppo furbo per essere scoperto.
Scoprire che l'artefice di un tale miserabile delitto è lo zio, un familiare che forse, quando sei venuta al mondo, ti avrà anche tenuta in braccio.
Un viscido serpente, che non vedeva più la piccola nipote, ma vedeva un OGGETTO SESSUALE, che lui voleva per se, a qualsiasi costo.
Piccolo angelo, la tua storia ci ferisce nel profondo dell'anima, ma ora tu non sei più qui, sei nell'infito immenso cosmo che il tuo sorriso renderà più luminoso.

Addio sarah............

giovedì 30 settembre 2010

Donatori di sangue....CAMPIONI DI CIVILTA'




Donare il sangue è un semplice, ma importantissimo,
atto di amore verso il prossimo.

                                    






In questi tempi moderni, in cui l'ego la fa da padrone, è difficile pensare che esistono delle persone che, senza avere nulla in cambio, aiutano dei perfetti sconosciuti.
Eppure ci sono, vivono mormalmente affianco a noi, forse lo è anche il tuo vicino di casa, e tu non lo sai, ma loro ci sono e, con la loro opera SALVANO VITE UMANE, ma chi sono questi eroi ?? Chi sono questi angeli custodi ??
Sono dei cittadini dall' alto senso civico, che, semplicemente, DONANO IL LORO SANGUE.
In genere non pensiamo mai a queste persone, oppure che anche noi potremmo essere dei donatori, finchè non ci viene richiesto per salvare un amico o un parente, solo allora chiediamo informazioni sull'argomento, ci interessiamo, ma sempre sperando che non ce ne sia più bisogno.
E, se è necessario, solo i più coraggiosi si fanno avanti, quasi che quell'ago sia una un'arma puntata contro di noi, mille paure ci attanagliano, sulla sicurezza, sulla sterilità delle attrezzature e soprattutto pensando la tragicomica frase:"se ne sentono tante", anche se poi in verità non si sa niente...
Eppure basta andare in un qualsiasi ospedale per trovare delle piccole locandine per donatori, in questi piccoli manifesti vengono dati dei numeri di telefono e degli indirizzi per richiedere informazioni su tutto, anche sui nostri dubbi, e chi è veramente interessato si renderà conto che non è nemmeno semplice essere un donatore, occorrre avere alcuni  requisiti da rispettare, ciò significa che non tutti possono essere donatori.
Di certo queste poche righe non vogliono convincere nessuno a donare il sangue, ma solo a portare sotto i riflettori l'esistenza di questi umili cittadini, che nei casi di bisogno sono sempre li, pronti a rispondere alla richieste di aiuto.

Credo che il solo pensiero di aver contribuito a salvare una vita sia la loro unica e vera ricompensa, e proprio per quanto fanno, questi CAVALIERI DELLA VITA, avranno sempre la mia, e spero anche la vostra, AMMIRAZIONE.....grazie per quello che siete, cioè uomini e donne di vero valore.

mercoledì 22 settembre 2010

Addio Sandra, corri da Raimondo che ti sta aspettando



NESSUNA LODE


NESSUNA CRITICA


SOLO UNA STRAORDINARIA STORIA D' AMORE






GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE CI AVETE DATO.
I VOSTRI OCCHI, I VOSTRI SORRISI E LA VOSTRA UMANITA' RIMARRANNO SEMPRE NEI NOSTRI RICORDI........
GRAZIE PER QUANTO CI AVETE REGALATO.

sabato 18 settembre 2010

L' Economia che uccide la Famiglia


I matrimoni sono in calo!!!


Le nascite sono in netta diminuizione!!!


I Bamboccioni rimangono a casa!!!


Oggi quasi quotidianamente veniamo investiti da frasi di questo genere, il cui vero obbiettivo è far credere a tutti noi che il sistema Famiglia è in crisi, soprattuto per fenomeni ed evoluzioni della nostra società, mentre non vengono mai menzionate le problematiche Economiche che comportano questi cambiamenti sociali.
Innanzitutto trovo di cattivo gusto additare le nuove generazioni come dei BAMBOCCIONI irresponsabili, menefreghisti, sempre pronti a correre a casa dei propri genitori.
Le nuove generazioni non sono così come vengono descritte, hanno tanta voglia di fare, ma le opportunità dove sono? Come poter inserirsi in questa società, rendersi indipendenti e così riuscire ad affrontare un percorso pieno di ostacoli quale è creare una propria famiglia??
La disoccupazione giovanile non dice niente?? Contratti a termine?? contratti a progetto??
Prendiamo ad esempio una giovane coppia che abbia in progetto di sposarsi, sembra tutto bello, ma i soldi dove sono? Comprare una casa.....un sogno, oppure un incubo: " TRENTA ANNI DI MUTUO" per 60 mq, oppure è meglio pagare anche 800 EURO MENSILI di affitto? E poi ci sono le bollette da pagare, la spesa da fare, la benzina per la macchina, ecc...
Sembra tutto normale, ma per la giovane coppia è un percorso ad ostacoli, si deve lavorare in due per poter pagare il mutuo, con orari differenti che a volte ci si vede solo alla sera prima di andare a dormire; e se il lavoro è il modernissimo Precariato ( oggi c'è domani non si sa ), con quale coraggio affrontare una vita assieme?
E  poi per avere un figlio? Ma che sei pazzo?? Ve lo potete permettere??
E' veramente disgustoso calcolare economicamente se un figlio ce lo possiamo permettere, occorre fare un piccolo gruzzoletto per decidere di mettere al mondo UNA NUOVA VITA....per poi avere qualche euro in busta paga di assegni familiari....
Per far fronte a tutte le spese della gravidanza e poi quelle successive alla nascita di un figlio occorre un altro piccolo prestito, e così le buste paga diventano sempre più piccole, ed i sacrifici si moltiplicano per le giovani coppie.
Ma l'odissea non finisce di certo qui, gli asili dove li mettiamo?? Lei supera il reddito, quindi a pagamento!!
La vita diventa un inferno, e questo è l'esempio di una semplice coppia, senza contare che molte volte viene addirittura suggerito di SEPARARSI per avere delle agevolazioni.
Quindi dove sono i Bamboccioni???? Formare una famiglia in questa società equivale ad arruolarsi nella Legione Straniera, devi avere coraggio da vendere, oppure essere un pazzo.

In coclusione vi lascio con le belle parole della nostra COSTITUZIONE......


Art. 31.
La repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.

giovedì 9 settembre 2010

Energia Nucleare????.....NO GRAZIE


Non riusciamo a smaltire i normali rifiuti, potremmo mai poter smaltire le scorie RADIOATTIVE???

Dove si dovrebbero costruire queste nuove centrali??


 Nel lontano 1987, l'italia sancì democraticamente l'abbandono del nucleare come forma di produzione energetica, in seguito a tale referendum, le quattro centrali nucleari italiane vennero chiuse.
Ora il nostro paese è di nuovo di fronte alla domanda:" Nucleare si, Nucleare no?", il nostro fabbisogno energetico è in continua crescita, e pertanto si stanno cercando soluzioni in grado di coprire tale esigenza.
La scelta del Nucleare non è certo semplice, ed i fronti del si e del no, si confrontano duramente apportando proprie teorie e studi sull'argomento. Ma il nucleare è l'unica scelta possibile? La risposta è no, esistono alternative ecologicamente migliori e soprattutto migliaia di volte più sicure.
Abbiamo l' energia SOLARE, EOLICA e GEOTERMICA, oltre alla tecnologia che può rendere più efficenti anche quelle classiche, come quella idrica, ora mi chiedo perchè non incentivare queste alternative,
anzichè ricorrere a all'abominio Nucleare.
Forse abbiamo già dimenticato cosa è significato CHERNOBIL?? DISTRUZIONE, DISPERAZIONE, MALATTIE E MORTE....credo che solo queste parole siano più che sufficienti per capire la pericolosità di questa scelta. Un solo ERRORE e mettiamo a  RISCHIO IL FUTURO DELL'UMANITA', si potranno avere cibi e acque contaminate, leucemie e tumori, quale futuro lasceremmo mai ai nostri figli?
Un ultimo problema è lo stoccaggio e la messa in sicurezza delle scorie radioattive, infatti, secondo alcuni scienziati non esiste sulla terra nessun luogo sicuro dove detenerle, forse hanno trovato un posto vicino CASA TUA, oppure manderemo tutto sulla luna.
Apriamo gli occhi senza il nucleare dormiremo sicuramente sonni più tranquilli.......grazie

martedì 7 settembre 2010

Sakineh Mohammadi Ashtiani........CONDANNATA A MORTE!!!




Tutto il mondo si sta mobilitando, con preghiere ed appelli, per evitare che questa donna, che dal 2006 vive ne Braccio della Morte, venga  U C C I S A.....
Anche Pensiero Naturale, nel suo piccolo si unisce, a questo coro di speranza.

SE IN QUESTO MONDO SIAMO TUTTI FRATELLI
VI PREGO, VI SUPPLICO, NON UCCIDETE NOSTRA SORELLA.....

domenica 5 settembre 2010

L'incapacità dell'Unione Europea e l'attuale crisi



L' Unione Europea è in disfacimento?

L'Unione Europea ci ha protetto dalla crisi?

L'Unione Europea è dei cittadini?

  

Quasi ogni giorno vieniamo inondati da notizie riguardanti l'attuale crisi economica e degli sforzi che gli stati stanno compiendo cercando di trovare soluzioni adatte per poter fronteggiare questa nuova situazione.
Nel frattempo disoccupazione, calo dei consumi, precariato, cassa integrazione, disavanzi regionali e sanitari, ecc.. sono tutti in continuo aumento, ma poi mi domando:" Ma non siamo in Europa? E allora perchè ogni stato deve pensare per se stesso?". E l' Europa cosa fa? Sa dare solo dei moniti e avvertimenti.
La verità è che questa unione è stata una frettolosa scopiazzatura del sistema americano, in cui ogniuno dei paesi tiene il proprio portafoglio stretto stretto, basta pensare a quanto tempo è occorso per convincere paesi Europei ad aiutare economicamente la Grecia, non discutendo le politiche sbagliate seguite da questo paese.
 In sostanza si può affermare che si è voluto correre, spingendo sull'acceleratore, pensando solo a parametri economici, ed il risultato quale è? Che alla fine ogniuno pensa per se.
Ma questa Unione così concepita ha aggravato gli effetti della crisi?
Personalmente mi sento di rispondere di si, anche perchè non si sono presi in considerazione altri parametri fondamentali, come ad esempio le questioni sociali.
Brevemente farò degli esempi con cifre e nazionalità orientativi:
OPERAIO ITALIANO, tra salario e contributi, COSTA 2000 EURO MENSILI
OPERAIO RUMENO """""""""""""""""""""""""""""COSTA    800 EURO MENSILI
OPERAIO ALBANESE"""""""""""""""""""""""""""COSTA    600 EURO MENSILI
Con questo piccolo calcolo se tu fossi un imprenditore cosa faresti? Semplicemente sposteresti la produzione in questi paesi, licenziando nei paesi in cui gli operai costano di più. Senza contare inoltre tutte le conquiste sindacali dei paesi più evoluti: FERIE RETRIBUITE, MATERNITA', MALATTIE, PERMESSI SINDACALI, LEGGE 104,LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA , ECC.. ECC..
In questa situazione internazionale, paesi poveri ricevono grandi investimenti nei loro paesi, si aprono nuove fabbriche ed assunzioni, mentre nei paesi più ricchi si verifica l'esatto contrario, fuga di imprenditori, chiusura degli stabilimenti e conseguenti licenziamenti.
Prendiamo ad esempio il comportamento della più grande industria italiana, ormai multinazionale, Fiat, la quale per decenni ha usufruito di finanziamenti statali:

1) POMIGLIANO: ho accettate le nostre condizioni e cosi investiamo 750 milioni di euro oppure chiudiamo
lo stabilimento ed apriamo all'estero;
2) MELFI: licenziamento di tre operai sindacalisti...che ricorrono alla legge, vincono e la Fiat cosa fa?       
Gli manda una lettera dicendo di rimanere a casa pagati ugualmente;
3) TERMINI IMERESE: operai rientrati dalle ferie direttamente in cassa integrazione;

Se questo è l'esempio che da la fiat, chi impedirà ad altri imprenditori, se già non lo hanno fatto, di seguirne le orme, se lo ha fatto la fiat lo posso fare anche io.
Inoltre qual'è la politica di difesa dai paesi emergenti quali CINA ed INDIA, in cui gli operai e le loro condizioni sociali rasentano la schiavitù?
Dazi doganali, neanche a parlarne, ormai tutto è d'importazione, dalla forchetta ai televisori, e chi in economia ne sa di più, cosa risponde?Ma come noi esportiamo il Made in Italy!! Si mi domando io ma quale?
La FERRARI, i nostri STILISTI, le nostre LAVORAZIONI DI GIOIELLI.......tutte cose che costano, ma noi non siamo solo quello!!! La Cina ha superato anche il Giappone e sta invadendo tutti i mercati, causando di fatto fallimenti di aziende che non riescono a competere con i ritmi ed i costi di produzione troppo alti rispetto alla Cina in cui si lavora 24 ore su 24 per qualche centesimo di costo.
L' Europa, in conclusione, è un grande progetto, ma così come è non funziona, mettere insieme stati diversi, con legislazioni e diritti sociali così lontani è stato controproducente, bastava non correre, chi voleva entrare in europa doveva avere determinati parametri sia legislativi che sociali da rispettare, in modo da creare una unica rotta economica da seguire, decisioni più veloci da prendere per contrastare o favorire determinati commerci.

venerdì 3 settembre 2010

Venditori di carne umana


La vergogna sulle nostre strade!!

Donne ridotte in schiavitù!!

Uomini che appagano i loro istinti comprando carne umana!!



Nonostante la crisi economica, il lavoro più antico del mondo, è in continua crescita e, secondo alcune ricerche, questo fenomeno è in continua evoluzione con nuove strategie di mercato e l'ingresso di nuove etnie, come quella cinese.
Si viene a conoscenza, quasi ogni giorno, di povere ragazze che, abbagliate dalla incredibile proposta di avere un lavoro ben pagato all'estero, lasciano i loro paesi di origine, spendendo anche molti soldi, per giungere qui in Italia .
Ma poi cosa succede??
Al momento del loro arrivo, tutti i bellissimi sogni si infrangono di fronte ad una realtà completamente diversa, vengono picchiate, violentate e messe su strada a subire gli istinti animali di uomini, se mai così si possono chiamare, che, con i loro SPORCHI SOLDI, uccidono le anime di queste povere ragazze.
La prostituzione inoltre, sotto il profilo economico, è sicuramente un'industria dall'altissimo fatturato, con cui organizzazioni malavitose si rinforzano ogni giorno di più, senza considerare che con questi soldi compreranno nuova carne umana, compreranno la droga che distrugge i nostri figli, compreranno armi con cui rapinare, chidere il pizzo e UCCIDERE.
Come si può ben vedere, è un affare che questi criminali non potevano farsi scappare, è una gallina dalle uova d'oro che, secondo alcune stime, fattura ogni anno oltre 10 miliardi di euro, al pari di una finanziaria definita di lacrime e sangue.
Ora mi domando:" Se questi soldi fossero spesi in una economia legale, quali benefici avremmo? Forse ci sarebbe meno disoccupazione e l'economia avrebbe più respiro? ".
Per rendere l'idea ricorrerò a dei sempli esempi; se questi clienti spendessero i loro soldi per portare la loro famiglia al ristorante, al cinema, oppure facesse dei regali, anche solo a loro stessi, l'uso legale di questi soldi avrebbe come conseguenza l'aumento delle assunzioni per far fronte a queste nuove richieste e pertanto  lo stato incasserebbe più IVA, ma c'è anche un ulteriore beneficio, che le economie criminali si indeboliranno e, di conseguenza, meno droga, meno armi, meno rapine, morti e feriti.
Tutto ciò sul piano economico, ma sul piano della Morale??
Tu sporco cliente, che pensi solo a sfogare i tuoi bassi istinti, non pensi che stai violando un corpo, uccidendo un'anima; non pensi che quella donna potrebbe essere tua figlia, tua moglie o la tua ragazza??
Non ti vergogni, oppure pensi:" A me che me frega! ", è questo il tuo livello intellettuale????

QUANDO PENSO A VOI SENTO IL RIBREZZO, LO SCHIFO E LA VERGOGNA CHE VOI SIETE MIEI CONCITTADINI........

mercoledì 1 settembre 2010

Adozione è Amore

Molte volte, mi capita di pensare alla società che mi circonda con tutte le sue problematiche, i suoi egosmi e le sue falsità. Cerco di capire le mille necessità che ogniuno di noi deve affrontare nella vita, e perchè siamo spinti a comportarci in un certo modo piuttosto che in un altro.
Poi d'improvviso, mentre sono perso nei miei pensieri, ecco apparire dinanzi ai miei occhi, come d'incanto, scene di incredibile bellezza, di amore verso il prossimo, di bontà e di sacrificio, proprio in questi momenti mi sento come una nave persa nella nebbia e in balia del mare che inaspettatamente intravede da lontano la luce di un faro che potrà condurla in salvo.
Per quanto possiamo parlarne male, dobbiamo anche renderci conto che noi siamo parte integrante di questa società, e solo noi possiamo cambiarla, evolverla oltre ogni pregiudizio.
Oggi, con tutta la nostra  conoscenza, non possiamo nemmeno immaginare quale sconforto aleggia in una coppia che non può avere figli, e al tempo stesso non sappiamo la gioia che si prova quando, dopo interminabili lotte burocratiche, si è riusciti ad adottare un bambino.
Quel bambino non ha il tuo sangue, non ha la tua carne, MA E' INDISCUTIBILMENTE TUO FIGLIO, lo amerai, lo veglierai e lo farai crescere, non conta il colore degli occhi, dei capelli o della pelle E' TUO FIGLIO, non c'è nulla da discutere, l'Amore non ha un solo colore.....li ha tutti.
Nell'Adozione non esiste pregiudizio c'è solo tantissima voglia di Amare, si di Amare tuo figlio, che in questo momento è lì, solo nella sua culletta, che aspetta i suoi genitori, pronto per andare a casa la sua casa.


lunedì 30 agosto 2010

Originale: La Televisione che ci governa.



La Televisione...é nostra amica, oppure è nostra nemica??

Cosa viene trasmesso oggi??

Ma è sempre stato così??



Sembra alquanto incredibile, segendo i programmi di oggi, ma la TV, per moltissimo tempo, è stata il mezzo con cui Cultura e Conoscenza hanno potuto diffondersi, nel nostro paese, su larga scala.
Se pensiamo all'arretratezza e all'analfabetismo, che quasi regnava sovrano in Italia, nei primi anni cinquanta, possiamo dedurre che l'apparizione, quasi magica, del Tubo Catodico, stravolse in maniera devastante l'intera Nazione.
Questa eccezionale invenzione arrivò a modificare, in maniera profonda, la società italiana; fu, a parer mio, la prima vera corsa all'informazione dell'era moderna.
Sia per motivi culturali, sociali e forse anche alle scarse somme investite nel progetto, la programmazione televisiva era indubbiamente molto semplicistica, ma come poteva non esserlo?? Infondo la TV stava muovendo i suoi primi passi nella società.
Ma ecco che, nonostante varie ritrosie e conservatorismi, qualcosa cominciava a muoversi nell'aria, e man mano che la TV entrava nelle case degli Italiani, cominciarono a nascere trasmissioni di attualità, di musica, varietà, intrattenimento, ecc...
La TV si stava evolvendo, stava crescendo, e soprattutto prendeva coscienza del suo potere, surclassando sia la nobile Radio che la Carta Stampata.
Indubbiamente, non si puo tacere che fu uno strumento essenziale per la crescita del nostro paese, e, grazie alla neonata pubblicità, anche sotto l'aspetto economico.
 Tutto questo fino ad arrivare ai nostri giorni dove l'unico obiettivo televisivo è il totale DECELEBRAMENTO, in parole povere stiamo assistendo ad una regressione, un ritorno all'ignoranza più completa.
Il non pensiero ormai sta dilagando furiosamente, una cosa non è successa se non l'ha detta la TV, se invece l'ha detta è vero!!
Altro grave dramma:"NON SEI NESSUNO SE NON APPARI IN TV", a cosa serve quindi studiare, comunicare, vivere ed amare...se non vai in TV non serve a niente.
L'obiettivo fondamentale è:" ESSERE IN TV A QUALSIASI COSTO, TRA REALITY, TRONISTI E AMICI DEGLI AMICI".
E' una corsa infernale, e lei, la televisione, tra le sue luci e i suoi colori, tesse la sua ragnatela, sempre pronta a nutrirsi di questa nuova dilagante ignoranza.
E tu per essere inquadrato dalle telecamere, almeno quei maledetti cinque minuti di falsa gloria, saresti capace di fare tutto, anche di vendere te stesso.
Ma ora c'è una domanda che mi martella in testa:" Esiste una soluzione a questa distruzione di cervelli??".
Forse una cura esiste, certo non è facile da applicarsi, ma possiamo provarci tutti insieme....siete pronti ??

IL TELECOMANDO E' NELLE TUE MANI.........IN ALTO A DESTRA C'E' UN PULSANTE ROSSO.....PREMILO....NON TI RASSEGNARE A VEDERE IL NULLA.....FUORI DALLA TUA FINESTRA C'E' LA VITA.....LA TUA VITA .....VIVILA!!!!!

venerdì 27 agosto 2010

Madre Teresa oltre la santità

In questi giorni ricade il centenario della nascita di una persona molto speciale, una piccola e minuta suora, che ha speso la propria vita nell'aiutare i più bisognosi.  
Questa persona così importante è Madre Teresa di Calcutta, che con la sua opera, ha fatto conoscere al mondo la realtà dei diseredati, dei malati e degli orfani dell'India e delle miserevoli condizioni in cui queste persone, a tuttoggi, sono costrette a vivere.
Una vita rivolta ai poveri e alla preghiera che l'ha fatta apparire come un simbolo di religiosità e di misericordia
Per quanto mi riguarda, esulando dal piano religioso, M.T. è stata fondamentamente  un simbolo contro L'EGOISMO e l'INDIFFERENZA che governa questa strana società,  pronta a sfoggiare i nostri STATUS SIMBOL e a voltarsi dall'altro lato per non vedere la miseria, la povertà ed il dolore di chi ci è affianco.
Forse il suo merito maggiore è stato proprio quello di sbattere in faccia a tutti che esistono ancora delle persone che non hanno diritti, trattate alla stregua di animali, costrette a vivere sperando di morire il più presto possibile.
Per questi motivi, oltre ogni possibile critica, mi sento di annoverare M.T. in questa nuova etichetta: "UOMINI E DONNE DI VALORE".

P.S. : Inoltre un mio grande ringraziamento va a tutte quelle migliaia di persone, a noi sconosciute, che, nell'ombra, vivono per aiutare gli altri senza assurgere agli onori della cronaca.
Grazie anche a voi che, ogni giorno, spendete il vostro tempo, se non tutta la vita, ad aiutare i più bisognosi.
GRAZIE DI ESISTERE.

mercoledì 25 agosto 2010

un mare di........PETROLIO (parte seconda)

Mentre la nave si avvicinava velocemente verso la petroliera. il Comandante manteneva costante il suo sguardo nel binocolo cercando di capire cosa stia realmente succedendo, dato che diversi elementi gli avevano creato dei forti dubbi.
Come mai la petroliera non lanciava segnali di aiuto,  a bordo poi non vedeva nessuno e tantomeno delle scialuppe, c'è sicuramente qualcosa che non quadra pensava; e inoltre c'era anche lo strano colloquio con l'autorità marittima che sosteneva come a loro non risultava nessuna petroliera o cargo da trasporto su quella rotta, ma, visto quanto affermava il Capitano, avrebbero allertato tre unità marittime che in un'ora circa sarebbero arrivate sul posto per un sopralluogo.
Che strana situazione rimuginava tra se e se, comunque ebbe un'idea, scese velocemente nella sua cabina a prendere la sua fotocamera, voleva filmare quanto stava accadendo.
Risalì di corsa e si posizionò nel miglior punto per poter osservare la scena, e da qui cominciò a riprendere.
All'improvviso, mentre la nave si stava avvicinando, notò dei gommoni neri che, da una certa distanza controllavano la situazione, e c'era  anche una nave che fungeva da base, visto che alcuni gommoni facevano da spola verso la petroliera.
Quasi contemporaneamente i gommoni notarono la nave del Capitano che si avvicinava velocemente verso la petroliera, e dopo alcuni secondi si udirono dei colpi, incredulo il capitano, dalla sua fotocamera aveva ripreso alcuni uomini che spararono in aria con dei mitra dei colpi di avvertimento.
Immediatamente il Comandante ordinò di fermare le macchine, chiamò il nostromo e gli disse di mettersi in contatto con le autorità per informarle di quanto stava accadendo e di accelerare il loro intervento.
Il nostromo non perse tempo, e subito richiamò l'autorita marittima, poi d'un tratto si sentì un secco boato,e solo a questo punto si capì cosa stava realmente succedendo, il boato non era altro che l'esplosione di una piccola carica di dinamite, la quale aveva aperto una nuova falla nella petroliera.
"Ora ho capito,la vogliono affondare", disse il Comandante ad alta voce, ma perchè si domandava, probabilmente quella doveva essere una NAVE DEI VELENI, che uomini senza scrupoli vogliono eliminare nel peggiore dei modi, ASSASSINI che vogliono uccidere il nostro mare.
Le autorità marittime, messe al corrente della situazione, lanciarono il codice rosso ed allertarono anche l'Aereonautica per un supporto aereo, tutto ciò con la massima priorità.
Il Comandante non si muoveva, con la sua fotocamera però riprendeva tutto quello che stava succedendo, ma nella sua mente cercava di capire cosa fare, se allontanarsi per evitare che la sua imbarcazione fosse oggetto di ritorsioni oppure aspettare l'arrivo dei Militari.
Mentre era assorto nei suoi pensieri, sentì dei una voce gridare dal megafono, si girò di scatto è vide l'arrivo di tre elicotteri seguiti da una decina di imbarcazioni militari tutte dirette verso l'imbarcazione madre, si sentirono diversi colpi di arma da fuoco, ma, fortunatamente il tutto si risolse in una decina di minuti, le forze intervenute erano troppo superiori, tutti gettarono le armi e si arresero.
Quando la situazione fu sotto controllo, una motovedetta raggiunse la nave per poter parlare con il Comandante, salirono a bordo due alti ufficiali, un tenente ed alcuni sottufficiali.
Il comandante si presentò e si mise a dispozione dell'autorità, così  mentre i due ufficiali superiori si intrattenevano con il Comandante, il tenente provvedeva ad interrogare l'equipaggio su quanto loro avevano visto.
Durante l'interrogatorio il nostromo disse che tutto quello che volevano sapere era registrato nella fotocamera del Capitano che aveva ripreso tutto, il Tenente allora corse dai suoi superiori per informarli, ma, quando arrivò, vide il generale che  stava già visionando la fotocamera, quindi tornò agli interrogatori.
Dopo aver visto il filmato il Generale disse:" La ringrazio di tutto quanto, questi banditi non la faranno di certo franca", si fermò per un attimo poi riprese:" Certamente questa non deve essere stata la loro prima missione di questo tipo, chissa quante altre navi dei veleni giacciono giù in fondo a questo mare, queste sono organizzazioni mondiali lei lo sa??", domandò il generale.
Il Comandante era curioso di saperne di più, allora chiese cosa intendesse dire, il generale si accese una sigaretta, sospirò un paio di boccate e poi disse:" Abbiamo arrestato cinquanta uomini:15 italiani, 22 russi, 6 albanesi e alcuni scandinavi, inoltre abbiamo trovato sulla nave madre attrezzature militari e rapporti sui fondali dell'affondamento in Inglese, Italiano e Russo. Vede ci sono uomini che per soldi farebbero qualunque cosa, per loro ormai L'INTERO PIANETA E' UNA DISCARICA. E noi oggi, anche grazie a lei, abbiamo vinto una piccola battaglia, ma è comunque un grosso passo avanti in questa guerra."
Dopo aver fatto tutte le operazioni di rito i militari si congedarono e risalirono sulla loro motovedetta, permettendo così al Capitano di poter riprendere il suo viaggio.
Tutto era tornato tranquillo a bordo, certo la tensione era stata tanta, ma ora tutto era risolto, sicchè ora c'era soprattutto un gran bisogno di dormire; anche se il Capitano era rimasto profondamente colpito da quello che il generale gli aveva detto, il mare come una discarica è una coltellata a freddo per chi, il mare, lo ama.
Come si può fare questo, pensava, se noi UCCIDIAMO IL NOSTRO PIANETA, UCCIDIAMO NOI STESSI, cosa lasceremo mai hai nostri figli, smog al posto dell'aria, veleni al posto del mare, l'uomo deve avere la forza di fermarsi e ragionare, cambiare modo di pensare e soprattutto tutelare questo bellissimo mondo fatto di mille colori.
Poi prese la sua agendina e scrisse:"IL PROGRESSO E L'ECONOMIA NON POSSONO GIUSTIFICARE CERTI COMPORTAMENTI, E' ORA DI CAMBIARE STRADA, IL PIANETA NON CI SOPPORTA PIU', SAPPIAMO SOLO DISTRUGGERE QUESTO BELLISSIMO PARADISO CHE E' IL PIANETA TERRA".
Dopo aver posato l'agendina, la stanchezza prese il sopravvento, chiuse gli occhi e comiciò a navigare nel grande mondo dei sogni.

PS:ogni riferimento a persone, cose e luoghi è puramente casuale, e solo un altro modo per tutelare il nostro pianeta.                                       

lunedì 23 agosto 2010

Un mare di.......PETROLIO ( Parte Prima )

La navigazione, così come era iniziata, procedeva tranquilla,  i marinai svolgevano con zelo i propri compiti, le macchine funzionavano al meglio e i passeggeri erano rilassati, come non esserlo di fronte a questo bellissimo mare azzuro ?

I marinai, dopo qualche momento diffidenza, cominciarono ad apprezzare il loro Comandante, soprattutto perchè molti di loro erano imbarcati da molti anni e quindi veterani del mare, mentre l'ufficiale invece era molto giovane e al suo primo imbarco, pertanto ai loro occhi appariva un novellino alle prime armi.

Certo lui era ben conscio di quello che pensavano i suoi uomini, ma nonostante la giovane età aveva un suo certo carisma, infatti, questi pochi giorni di viaggio erano già bastati a far ricredere i marinai, non solo, aveva instaurato con tutti loro un ottimo rapporto, mangiava e beveva con loro, non si permetteva mai di alzare la voce, se c'era qualcosa che non andava non  faceva pubbliche piazzate, ma, semplicemente, chiamava l'addetto nella cabina di comando e li, lontano da altre persone, richiamava il marinaio. 
Un perfetto Uomo di Comando degno di questo nome.
In definitiva tutto procedeva nel verso giusto.

Dopo sei giorni di navigazione, come ogni sera, il Comandante si ritirava nel suo alloggio per concedersi qualche ora di meritato riposo, si toglieva la giacca dell'uniforme, da cui, dal taschino interno, tirava fuori una piccola agendina scura, il suo DIARIO DI BORDO, dove annotava ciò che succedeva a bordo, le sue impressioni e a volte i suoi PENSIERI.

D'improvviso, poco prima di chiudere gli occhi per il meritato riposo, sentì bussare freneticamente alla sua porta.
Era il Nostromo che lo invita a salire in cabina, c'era qualcosa che doveva vedere, doveva assolutamente vedere.

Cosa poteva mai essere successo pensava ? Pertanto sali' velocemente in cabina; arrivati in cima il nostromo gli passò il cannocchiale e disse di guardare a dritta.
Il Comandante guardò incredulo una nave petroliera chinata su un fianco e da cui, da alcune falle, fuoriusciva dell'olio nero che formava una incredibile chiazza, repellente al solo vedersi.

Pensando si trattasse di un incidente, comandò di raggiungere il posto il più presto possibile per vedere il da farsi, avvisò tutti i marinai di essere pronti anche per eventuali feriti.
Ci fu molta concitazione, ma sia lui che il suo equipaggio mantennero la calma.
Dopo aver impartito gli ordini avvisò le Autorità Marittime di quello che avevano scoperto e che la nave stessa era diretta sul presunto luogo dell'incidente per prestare le prime operazioni di soccorso.

sabato 21 agosto 2010

Istinto paterno

Cosa c'e' di più bello nella vita se non la nascita di un figlio. Un avvenimento straordinario che sconvolge completamente la vita di entrambi i genitori.
Certamente il ruolo della figura materna è preminente rispetto a quella paterna, tanto che basta pensare alla tanto sbandierata frase:" ISTINTO MATERNO".
 Ma oggi  ho letto una notizia che certo farà piacere ai genitori di sesso maschile, infatti, leggendo sul sito di repubblica, ho appreso la notizia che uno studio congiunto tra Stati Uniti e Israele ha dimostrato che, nel momento in cui nasce un figlio, nel cervello dei padri avviene una sorta di tempesta ormonale che influisce sui centri emotivi. In sintesi questa tempesta ormonale aiuta i maschi a sviluppare un certo ISTINTO PATERNO.
Finalmente una notizia che riabilita un pochino il ruolo maschile nei confronti della prole, forse, anzi sicuramente, il ruolo della madre non può competere con quello del padre, ma anche questo è un piccolo passo avanti per togliere di dosso dall'uomo quell' immagine che lo vede ancora un essere troglodita incapace di prendersi cura della propria prole.
Su forza cari padri datevi da fare e dimostrate quanto valete, cioè tanto......

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