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UN PICCOLO SPACCATO DELLA NOSTRA SOCIETA' IN CONTINUA EVOLUZIONE, CON UN OCCHIO DI RIGUARDO AL RISPETTO DELLE PERSONE E ALLA NOSTRA MADRE TERRA...

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lunedì 30 agosto 2010

Originale: La Televisione che ci governa.



La Televisione...é nostra amica, oppure è nostra nemica??

Cosa viene trasmesso oggi??

Ma è sempre stato così??



Sembra alquanto incredibile, segendo i programmi di oggi, ma la TV, per moltissimo tempo, è stata il mezzo con cui Cultura e Conoscenza hanno potuto diffondersi, nel nostro paese, su larga scala.
Se pensiamo all'arretratezza e all'analfabetismo, che quasi regnava sovrano in Italia, nei primi anni cinquanta, possiamo dedurre che l'apparizione, quasi magica, del Tubo Catodico, stravolse in maniera devastante l'intera Nazione.
Questa eccezionale invenzione arrivò a modificare, in maniera profonda, la società italiana; fu, a parer mio, la prima vera corsa all'informazione dell'era moderna.
Sia per motivi culturali, sociali e forse anche alle scarse somme investite nel progetto, la programmazione televisiva era indubbiamente molto semplicistica, ma come poteva non esserlo?? Infondo la TV stava muovendo i suoi primi passi nella società.
Ma ecco che, nonostante varie ritrosie e conservatorismi, qualcosa cominciava a muoversi nell'aria, e man mano che la TV entrava nelle case degli Italiani, cominciarono a nascere trasmissioni di attualità, di musica, varietà, intrattenimento, ecc...
La TV si stava evolvendo, stava crescendo, e soprattutto prendeva coscienza del suo potere, surclassando sia la nobile Radio che la Carta Stampata.
Indubbiamente, non si puo tacere che fu uno strumento essenziale per la crescita del nostro paese, e, grazie alla neonata pubblicità, anche sotto l'aspetto economico.
 Tutto questo fino ad arrivare ai nostri giorni dove l'unico obiettivo televisivo è il totale DECELEBRAMENTO, in parole povere stiamo assistendo ad una regressione, un ritorno all'ignoranza più completa.
Il non pensiero ormai sta dilagando furiosamente, una cosa non è successa se non l'ha detta la TV, se invece l'ha detta è vero!!
Altro grave dramma:"NON SEI NESSUNO SE NON APPARI IN TV", a cosa serve quindi studiare, comunicare, vivere ed amare...se non vai in TV non serve a niente.
L'obiettivo fondamentale è:" ESSERE IN TV A QUALSIASI COSTO, TRA REALITY, TRONISTI E AMICI DEGLI AMICI".
E' una corsa infernale, e lei, la televisione, tra le sue luci e i suoi colori, tesse la sua ragnatela, sempre pronta a nutrirsi di questa nuova dilagante ignoranza.
E tu per essere inquadrato dalle telecamere, almeno quei maledetti cinque minuti di falsa gloria, saresti capace di fare tutto, anche di vendere te stesso.
Ma ora c'è una domanda che mi martella in testa:" Esiste una soluzione a questa distruzione di cervelli??".
Forse una cura esiste, certo non è facile da applicarsi, ma possiamo provarci tutti insieme....siete pronti ??

IL TELECOMANDO E' NELLE TUE MANI.........IN ALTO A DESTRA C'E' UN PULSANTE ROSSO.....PREMILO....NON TI RASSEGNARE A VEDERE IL NULLA.....FUORI DALLA TUA FINESTRA C'E' LA VITA.....LA TUA VITA .....VIVILA!!!!!

venerdì 27 agosto 2010

Madre Teresa oltre la santità

In questi giorni ricade il centenario della nascita di una persona molto speciale, una piccola e minuta suora, che ha speso la propria vita nell'aiutare i più bisognosi.  
Questa persona così importante è Madre Teresa di Calcutta, che con la sua opera, ha fatto conoscere al mondo la realtà dei diseredati, dei malati e degli orfani dell'India e delle miserevoli condizioni in cui queste persone, a tuttoggi, sono costrette a vivere.
Una vita rivolta ai poveri e alla preghiera che l'ha fatta apparire come un simbolo di religiosità e di misericordia
Per quanto mi riguarda, esulando dal piano religioso, M.T. è stata fondamentamente  un simbolo contro L'EGOISMO e l'INDIFFERENZA che governa questa strana società,  pronta a sfoggiare i nostri STATUS SIMBOL e a voltarsi dall'altro lato per non vedere la miseria, la povertà ed il dolore di chi ci è affianco.
Forse il suo merito maggiore è stato proprio quello di sbattere in faccia a tutti che esistono ancora delle persone che non hanno diritti, trattate alla stregua di animali, costrette a vivere sperando di morire il più presto possibile.
Per questi motivi, oltre ogni possibile critica, mi sento di annoverare M.T. in questa nuova etichetta: "UOMINI E DONNE DI VALORE".

P.S. : Inoltre un mio grande ringraziamento va a tutte quelle migliaia di persone, a noi sconosciute, che, nell'ombra, vivono per aiutare gli altri senza assurgere agli onori della cronaca.
Grazie anche a voi che, ogni giorno, spendete il vostro tempo, se non tutta la vita, ad aiutare i più bisognosi.
GRAZIE DI ESISTERE.

mercoledì 25 agosto 2010

un mare di........PETROLIO (parte seconda)

Mentre la nave si avvicinava velocemente verso la petroliera. il Comandante manteneva costante il suo sguardo nel binocolo cercando di capire cosa stia realmente succedendo, dato che diversi elementi gli avevano creato dei forti dubbi.
Come mai la petroliera non lanciava segnali di aiuto,  a bordo poi non vedeva nessuno e tantomeno delle scialuppe, c'è sicuramente qualcosa che non quadra pensava; e inoltre c'era anche lo strano colloquio con l'autorità marittima che sosteneva come a loro non risultava nessuna petroliera o cargo da trasporto su quella rotta, ma, visto quanto affermava il Capitano, avrebbero allertato tre unità marittime che in un'ora circa sarebbero arrivate sul posto per un sopralluogo.
Che strana situazione rimuginava tra se e se, comunque ebbe un'idea, scese velocemente nella sua cabina a prendere la sua fotocamera, voleva filmare quanto stava accadendo.
Risalì di corsa e si posizionò nel miglior punto per poter osservare la scena, e da qui cominciò a riprendere.
All'improvviso, mentre la nave si stava avvicinando, notò dei gommoni neri che, da una certa distanza controllavano la situazione, e c'era  anche una nave che fungeva da base, visto che alcuni gommoni facevano da spola verso la petroliera.
Quasi contemporaneamente i gommoni notarono la nave del Capitano che si avvicinava velocemente verso la petroliera, e dopo alcuni secondi si udirono dei colpi, incredulo il capitano, dalla sua fotocamera aveva ripreso alcuni uomini che spararono in aria con dei mitra dei colpi di avvertimento.
Immediatamente il Comandante ordinò di fermare le macchine, chiamò il nostromo e gli disse di mettersi in contatto con le autorità per informarle di quanto stava accadendo e di accelerare il loro intervento.
Il nostromo non perse tempo, e subito richiamò l'autorita marittima, poi d'un tratto si sentì un secco boato,e solo a questo punto si capì cosa stava realmente succedendo, il boato non era altro che l'esplosione di una piccola carica di dinamite, la quale aveva aperto una nuova falla nella petroliera.
"Ora ho capito,la vogliono affondare", disse il Comandante ad alta voce, ma perchè si domandava, probabilmente quella doveva essere una NAVE DEI VELENI, che uomini senza scrupoli vogliono eliminare nel peggiore dei modi, ASSASSINI che vogliono uccidere il nostro mare.
Le autorità marittime, messe al corrente della situazione, lanciarono il codice rosso ed allertarono anche l'Aereonautica per un supporto aereo, tutto ciò con la massima priorità.
Il Comandante non si muoveva, con la sua fotocamera però riprendeva tutto quello che stava succedendo, ma nella sua mente cercava di capire cosa fare, se allontanarsi per evitare che la sua imbarcazione fosse oggetto di ritorsioni oppure aspettare l'arrivo dei Militari.
Mentre era assorto nei suoi pensieri, sentì dei una voce gridare dal megafono, si girò di scatto è vide l'arrivo di tre elicotteri seguiti da una decina di imbarcazioni militari tutte dirette verso l'imbarcazione madre, si sentirono diversi colpi di arma da fuoco, ma, fortunatamente il tutto si risolse in una decina di minuti, le forze intervenute erano troppo superiori, tutti gettarono le armi e si arresero.
Quando la situazione fu sotto controllo, una motovedetta raggiunse la nave per poter parlare con il Comandante, salirono a bordo due alti ufficiali, un tenente ed alcuni sottufficiali.
Il comandante si presentò e si mise a dispozione dell'autorità, così  mentre i due ufficiali superiori si intrattenevano con il Comandante, il tenente provvedeva ad interrogare l'equipaggio su quanto loro avevano visto.
Durante l'interrogatorio il nostromo disse che tutto quello che volevano sapere era registrato nella fotocamera del Capitano che aveva ripreso tutto, il Tenente allora corse dai suoi superiori per informarli, ma, quando arrivò, vide il generale che  stava già visionando la fotocamera, quindi tornò agli interrogatori.
Dopo aver visto il filmato il Generale disse:" La ringrazio di tutto quanto, questi banditi non la faranno di certo franca", si fermò per un attimo poi riprese:" Certamente questa non deve essere stata la loro prima missione di questo tipo, chissa quante altre navi dei veleni giacciono giù in fondo a questo mare, queste sono organizzazioni mondiali lei lo sa??", domandò il generale.
Il Comandante era curioso di saperne di più, allora chiese cosa intendesse dire, il generale si accese una sigaretta, sospirò un paio di boccate e poi disse:" Abbiamo arrestato cinquanta uomini:15 italiani, 22 russi, 6 albanesi e alcuni scandinavi, inoltre abbiamo trovato sulla nave madre attrezzature militari e rapporti sui fondali dell'affondamento in Inglese, Italiano e Russo. Vede ci sono uomini che per soldi farebbero qualunque cosa, per loro ormai L'INTERO PIANETA E' UNA DISCARICA. E noi oggi, anche grazie a lei, abbiamo vinto una piccola battaglia, ma è comunque un grosso passo avanti in questa guerra."
Dopo aver fatto tutte le operazioni di rito i militari si congedarono e risalirono sulla loro motovedetta, permettendo così al Capitano di poter riprendere il suo viaggio.
Tutto era tornato tranquillo a bordo, certo la tensione era stata tanta, ma ora tutto era risolto, sicchè ora c'era soprattutto un gran bisogno di dormire; anche se il Capitano era rimasto profondamente colpito da quello che il generale gli aveva detto, il mare come una discarica è una coltellata a freddo per chi, il mare, lo ama.
Come si può fare questo, pensava, se noi UCCIDIAMO IL NOSTRO PIANETA, UCCIDIAMO NOI STESSI, cosa lasceremo mai hai nostri figli, smog al posto dell'aria, veleni al posto del mare, l'uomo deve avere la forza di fermarsi e ragionare, cambiare modo di pensare e soprattutto tutelare questo bellissimo mondo fatto di mille colori.
Poi prese la sua agendina e scrisse:"IL PROGRESSO E L'ECONOMIA NON POSSONO GIUSTIFICARE CERTI COMPORTAMENTI, E' ORA DI CAMBIARE STRADA, IL PIANETA NON CI SOPPORTA PIU', SAPPIAMO SOLO DISTRUGGERE QUESTO BELLISSIMO PARADISO CHE E' IL PIANETA TERRA".
Dopo aver posato l'agendina, la stanchezza prese il sopravvento, chiuse gli occhi e comiciò a navigare nel grande mondo dei sogni.

PS:ogni riferimento a persone, cose e luoghi è puramente casuale, e solo un altro modo per tutelare il nostro pianeta.                                       

lunedì 23 agosto 2010

Un mare di.......PETROLIO ( Parte Prima )

La navigazione, così come era iniziata, procedeva tranquilla,  i marinai svolgevano con zelo i propri compiti, le macchine funzionavano al meglio e i passeggeri erano rilassati, come non esserlo di fronte a questo bellissimo mare azzuro ?

I marinai, dopo qualche momento diffidenza, cominciarono ad apprezzare il loro Comandante, soprattutto perchè molti di loro erano imbarcati da molti anni e quindi veterani del mare, mentre l'ufficiale invece era molto giovane e al suo primo imbarco, pertanto ai loro occhi appariva un novellino alle prime armi.

Certo lui era ben conscio di quello che pensavano i suoi uomini, ma nonostante la giovane età aveva un suo certo carisma, infatti, questi pochi giorni di viaggio erano già bastati a far ricredere i marinai, non solo, aveva instaurato con tutti loro un ottimo rapporto, mangiava e beveva con loro, non si permetteva mai di alzare la voce, se c'era qualcosa che non andava non  faceva pubbliche piazzate, ma, semplicemente, chiamava l'addetto nella cabina di comando e li, lontano da altre persone, richiamava il marinaio. 
Un perfetto Uomo di Comando degno di questo nome.
In definitiva tutto procedeva nel verso giusto.

Dopo sei giorni di navigazione, come ogni sera, il Comandante si ritirava nel suo alloggio per concedersi qualche ora di meritato riposo, si toglieva la giacca dell'uniforme, da cui, dal taschino interno, tirava fuori una piccola agendina scura, il suo DIARIO DI BORDO, dove annotava ciò che succedeva a bordo, le sue impressioni e a volte i suoi PENSIERI.

D'improvviso, poco prima di chiudere gli occhi per il meritato riposo, sentì bussare freneticamente alla sua porta.
Era il Nostromo che lo invita a salire in cabina, c'era qualcosa che doveva vedere, doveva assolutamente vedere.

Cosa poteva mai essere successo pensava ? Pertanto sali' velocemente in cabina; arrivati in cima il nostromo gli passò il cannocchiale e disse di guardare a dritta.
Il Comandante guardò incredulo una nave petroliera chinata su un fianco e da cui, da alcune falle, fuoriusciva dell'olio nero che formava una incredibile chiazza, repellente al solo vedersi.

Pensando si trattasse di un incidente, comandò di raggiungere il posto il più presto possibile per vedere il da farsi, avvisò tutti i marinai di essere pronti anche per eventuali feriti.
Ci fu molta concitazione, ma sia lui che il suo equipaggio mantennero la calma.
Dopo aver impartito gli ordini avvisò le Autorità Marittime di quello che avevano scoperto e che la nave stessa era diretta sul presunto luogo dell'incidente per prestare le prime operazioni di soccorso.

sabato 21 agosto 2010

Istinto paterno

Cosa c'e' di più bello nella vita se non la nascita di un figlio. Un avvenimento straordinario che sconvolge completamente la vita di entrambi i genitori.
Certamente il ruolo della figura materna è preminente rispetto a quella paterna, tanto che basta pensare alla tanto sbandierata frase:" ISTINTO MATERNO".
 Ma oggi  ho letto una notizia che certo farà piacere ai genitori di sesso maschile, infatti, leggendo sul sito di repubblica, ho appreso la notizia che uno studio congiunto tra Stati Uniti e Israele ha dimostrato che, nel momento in cui nasce un figlio, nel cervello dei padri avviene una sorta di tempesta ormonale che influisce sui centri emotivi. In sintesi questa tempesta ormonale aiuta i maschi a sviluppare un certo ISTINTO PATERNO.
Finalmente una notizia che riabilita un pochino il ruolo maschile nei confronti della prole, forse, anzi sicuramente, il ruolo della madre non può competere con quello del padre, ma anche questo è un piccolo passo avanti per togliere di dosso dall'uomo quell' immagine che lo vede ancora un essere troglodita incapace di prendersi cura della propria prole.
Su forza cari padri datevi da fare e dimostrate quanto valete, cioè tanto......

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