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UN PICCOLO SPACCATO DELLA NOSTRA SOCIETA' IN CONTINUA EVOLUZIONE, CON UN OCCHIO DI RIGUARDO AL RISPETTO DELLE PERSONE E ALLA NOSTRA MADRE TERRA...

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sabato 7 marzo 2015

Domenica 8 Marzo Papa Francesco in visita a Tor Bella Monaca. Parliamone...

Finalmente la periferia romana e nello specifico Tor Bella Monaca non è al centro di storie criminali, ma è in festa per la visita del Santo Padre Papa Francesco che nel suo " Tour " delle Parrocchie Romane arriverà alla Chiesa di Santa Maria Madre del Redentore proprio a Tor bella Monaca.

Un quartiere con tante problematiche sicuramente, che a volte viene dipinto, soprattutto dai mass media, peggio di quello che nella realtà non è, immerso in uno degli ultimi grandi spazi verdi di Roma, tra Pinetine e grandi prati si stagliano alte le " Torri del Popolo " ultimi baluardi di un sistema di case popolari già vecchio ancor prima di essere state costruite.

Un centro o quasi una città nella città, con una propria economia interna, che escludendo il malaffare, vive di  commercio con le sue molteplici attività e negozi  anche di grandi marchi con  un enorme mercato Rionale che attira cittadini anche dai quartieri limitrofi.

Sembra una strana storia dove un quartiere descritto da decenni come una fogna alla fine quasi quasi sembra essere meglio dei Parioli ( storico quartiere benestante di Roma ), ma in tutto ciò il Grande Assente sembrerebbe essere il Comune di Roma dove conserva ancora le sue Storiche Buche e la Pulizia delle strade quasi fosse un regalo che i Campidogliani concedono Una Tantum alla Romanità più vera di tutta la città e con servizi non all'altezza del suo alto numero di abitanti che da soli potrebbero essere paragonati ad una cittadina.

Mentre,quello che ovviamente gli abitanti stessi definiscono il Grande Assente, il Sindaco Ignazio Marino continua ad essere chiuso/rinchiuso nel suo Bel Tridente Capitolino Papa Francesco invece nel giro delle sue parrocchie non ha glissato/snobbato la più estrema periferia Est della Città; certo non porterà ricchezze o allori ma lì c'è ancora chi si accontenta della Parola, di Ascoltare e di essere Ascoltati...

Domani caro Papa porterai la tua di Parola ma sicuramente, spero, avrai anche il tempo ed un'occasione unica per Ascoltare voci di chi è ben troppo Lontano dai Palazzi Romani....

Rif: ANSA

domenica 22 giugno 2014

Papa Francesco contro la Mafia: Scomunica per tutti i Mafiosi...


In Calabria, nel territorio della Ndrangheta, davanti ad un'immensa folla, nel ricordo del piccolo Cocò Campilongo, un bambino di solo tre anni che le Cosche senza alcuna pietà hanno trucidato, Papa Francesco ha tuonato contro tutte le mafie lanciando il suo Anatema: " I Mafiosi sono Scomunicati " !!!

Una condanna che toglie quel finto velo di sacralità che, secondo le classiche fonti giornalistiche, fa apparire il Mafioso come un uomo Religioso con i loro giuramenti di Sangue tra Santini e Crocifissi, con un fantomatico Codice d'Onore che a proprio piacimento può essere messo da parte, come nel caso del Piccolo Cocò (Uccidere e Bruciare un Bambino di soli tre anni altro che codice d'onore, ma CODICE DEL DISONORE E DELLA MOSTRUOSITA').
 
Ma spero sia non solo una condanna per l'Idea Classica del Mafioso, ma per ogni forma di Mafiosità che a tutti i livelli impone il proprio potere e violenza su cittadini inermi ed indifesi, contro ogni forma di potere che per i propri interessi Uccide e Vessa chiunque, anche interi Popoli e/o Nazioni e che, purtroppo secondo molti trova rifugio anche nelle Religioni e le loro Istituzioni.

Dopo Papa Wojtyla che nel 1993 ad Agrigento ora anche Papa Francesco in nome di Dio dice NO ALLA MAFIA !!!




giovedì 15 maggio 2014

Donna Incinta condannata a Morte per impiccagione perchè di fede Cristiana...

LIBERATE MERIAM

La notizia della Giovane Donna del Sudan condannata a morte per non aver abiurato la propria fede Cristiana sta smuovendo tutto il mondo con Fiaccolate e manifestazioni.

Oggi 2014 mentre il mondo è concentrato su un MERCIMONIO di principi, in cui per soldi o altro si può tradire tutto e tutti, in Sud Sudan, un Giovane Medico Donna di 27 anni, nonostante la minaccia di Morte, di fronte ad un Giudice a costo del suo bene più prezioso, la Vita, non ha rinunciato al suo Dio, al diritto di Professare, nel rispetto reciproco, la propria religione.

Il tema della libertà religiosa è ancora oggi una questione che molti paesi hanno difficoltà ad accettare e che vede spesso proprio come principali bersagli le Donne, vittime di una "cultura" che le concepisce come subalterne all'uomo con diritti limitati, compreso quello dell'Istruzione.

Per chi ha la Fede nel cuore non potrà mai accettare l'idea che possa esistere un Dio, in qualunque forma o credo, che possa "richiamare" la morte di un altro essere umano in suo Nome, Dio è in ogni uomo e Donna e di questo pianeta e ucciderne un essere umano equivale ad uccidere una parte stessa di Dio.

Tutti dobbiamo sperare che le pressioni sul governo del Sudan possano garantire la liberazione della giovane Meriam e far accettare il Diritto Internazione dei Diritti dell'Uomo, cosicche le Donne e gli Uomini di tutto mondo possano essere liberi di scegliere liberamente in cosa credere o non credere e di costruire il loro destino secondo le proprie aspirazioni nel pieno rispetto reciproco...

Rif:La Stampa

martedì 1 aprile 2014

Ricordando Papa Giovanni Paolo II a Nove anni dalla sua morte...

Sono passati ben nove anni dalla morte di Papa Wojtyla ( 2 Aprile 2005 ) eppure in tantissimi non riescono a scordare la figura di un Pontefice che ha dominato la scena Politica e Religiosa per 26 anni attraversando la Storia nelle fasi più incisive che la hanno caratterizzata, partendo dalla allora divisione del mondo in due Blocchi: quello Filo-Americano e quello Filo Sovietico.

Tante cose più o meno sono cambiate ma l'immagine del Papa venuto dall'Est è sempre presente in chi lo ha Amato e Conosciuto; ma anche chi ha visto in lui un Avversario, non solo Religioso ma anche Politico, non può che chiudere gli occhi pensando a lui.

Come poter dimenticare quest'uomo ??? Particolarmente difficile, e per rendersene conto, per chi ha avuto la fortuna di poter visitare Roma e la Basilica di San Pietro, basta osservare la miriade di Pellegrini e non che ogni giorno in coda si fermano sulla sua tomba e degli occhi che si gonfiano di lacrime ricordando Papa Giovanni Paolo II.

Il mio piccolo contributo nel ricordarlo è questo video sull' Elezione di Karol Wojtyla al Soglio Pontificio:

www.youtube.com/user/ANGHELOSCOELI

 Ps: il 27 Aprile assieme a Papa Giovanni XXIII, Papa Wojtyla verrà proclamato Santo...

giovedì 16 gennaio 2014

Pensiero Naturale del giorno: Meritare i momenti migliori... (Madre Teresa di Calcutta)

SE QUALCUNO TI RESTA ACCANTO NEI MOMENTI PEGGIORI ALLORA MERITA DI ESSERE CON TE NEI MOMENTI MIGLIORI...

Madre Teresa di Calcutta

domenica 15 dicembre 2013

Tradizioni Natalizie tra il " Presepe " e " Tu scendi dalle stelle "...

Quante tradizioni scaldano le nostre case durante il periodo Natalizio, alcune sono antichissime e da Secoli adornano le case e i cuori dei Bambini.

Proprio perchè in fondo le tradizioni popolari sono le più sentite e più belle rimangono quasi immutate nel tempo anche se alcune, come l'Albero di Natale, sono di origini Pagane poi assimilate dal Cristianesimo e rivestite di Valori Cristiani come la Forza della Vita.

Un classico della Tradizione Natalizia è la rappresentazione della Natività, il presepe, che nella forma in cui oggi lo conosciamo ha avuto in San Francesco d' Assisi il suo ideatore, infatti, secondo le fonti storiche nel 1223 realizzò la prima  rappresentazione della Natività (è incredibile solo immaginare che questa tradizione è quasi Millenaria e che da oltre 790 anni si ripete ogni anno)

E tra i Canti Natalizi chi non conosce " Tu scendi dalle stelle ", tra i più dolci e caldi che nel periodo Natalizio riempie le case delle voci dei Bambini (e non solo), che con occhi ridenti cantano tra le luci dell'Albero di Natale e il Presepe ricco di muschio.

L'origine di questo canto affonda le sue radici nella Tradizione Napoletana e, in particolare, ad un suo Santo, Sant'Alfonso de' Liguori, che scrisse nel lontano 1754, oltre 250 anni fa, il Canto intitolato: " Quanno Nascette Ninno " da cui derivò la canzone che tutti noi oggi conosciamo.


Ma la Tradizione più importante di queste Festività che spero rimanga eterna nel cuore di noi tutti è l'AMORE, l'unica luce che illumina la vità di ogni persona...

BUON NATALE A TUTTI....



domenica 3 novembre 2013

Ora si esagera: Rubati giocattoli dalla Tomba di un bambino di 5 anni...

E' da poco passata la ricorrenza del 2 Novembre che celebra il ricordo dei nostri cari defunti e, quasi simultaneamente, visto il risalto data dalla festività, si torna a parlare dei cimiteri e dei continui furti che li colpiscono.

Si arraffa di tutto, Ferro, Rame, Fiori, Vasi, Marmi e quant'altro possa essere asportato, ferendo continuamente gli animi di chi ha avuto il dolore di aver perso un proprio caro.

Queste Sporche Mani non si fermano di fronte a nulla, nemmeno davanti alle Tombe di Piccoli Innocenti Angeli e al dolore dei genitori che hanno perso il proprio figlio/a.

Una pratica vergognosa che ha colpito anche il Piccolo Cimitero di Presciano (Siena) dove una Madre Straziata dal dolore per la perdita del proprio figlio di appena 5 anni è stata depredata nella proria anima quando ha scoperto che tutti i giochini e gli orsetti che adornavano la tomba del piccolino erano stati rubati da BESTIE SENZA ANIMA.

Come si può giustificare una pratica simile ??? Quale Tolleranza o Falso Buonismo ???

NON UN PAESE PER GIOVANI, NON PER GLI ANZIANI E ORA NEMMENO PER I MORTI !!!

Rif: www.sostenitori.info

lunedì 7 ottobre 2013

Il Crocifisso Parlante di Don Camillo Torna in Processione per Benedire le Acque del Po...

Dopo oltre 60 anni il Crocefisso parlante di Don Camillo e di tutta la Comunità di Brescello è tornato in processione in quel della Bassa per la cerimonia di Benedizione delle Acque del Po affinchè il grande fiume sia benevolo con la sua gente e la sua Terra non provocando Danni o Inondazioni.


Chissà quali parole avrebbe ascoltato il Buon Don Camillo oggi sulle rive del fiume dal suo Crocifisso, Anima, Coscienza e Moderatore Divino; e quali " Politici " il Peso Massimo dei Don avrebbe dovuto affrontare per avere un senso di Giustizia???

E, domanda più dolorosa, cosa avrebbe mai pensato di un avvenimento che ideologicamente ricollega la Benedizione delle Acque del Po: la Strage di Lampedusa dove oltre 200 Migranti sono morti annegati in mare ???

Di chi le responsabilità ??? Chi guadagna sulla pelle di queste persone che attraversano il mare convinti di chissà quale paradiso ???

Ma questa purtroppo è un'altra amara storia dei nostri tempi, ma come nei Film di Don Camillo e Peppone nel momento del Bisogno si è tutti Uniti nel superare le difficoltà e lo stesso i cittadini di Lampedusa hanno dimostrato grande coraggio, aiutando, indistintamente chiunque senza guardare il colore della pelle, sesso o il dubbio che tra quelle persone possa nascondersi anche un criminale...

venerdì 6 settembre 2013

Motociclisti in Corteo: "In Moto per uno Straccio di Pace... "

In questi ultimi tempi, purtroppo, aleggiano nel mondo insani Venti di Guerra (vedi Siria).


Gli Appelli per evitare questa guerra sono molteplici, cittadini comuni e fedeli, ognuno per propria parte, con manifestazioni e preghiere, sono uniti nel dire No alla guerra.



Il Guzzi Club di Ravenna, anche quest'anno, in memoria dell'Attentato dell11 Settembre alle Torri Gemelle di New York, ha organizzato l' XI° raduno Ravenna - Roma con un messaggio ben preciso: No alla Violenza si alla Vita e MAI PIU' GUERRE.

Il corteo motociclistico, scortato dalla Polizia partirà l'8 Settembre dalla Basilica si S. Apollinare di Ravenna per arrivare a Roma in Piazza San Pietro.

La partecipazione è aperta a tutti i motociclisti e a tutte le moto, senza distinzioni.

 La pace può arrivare anche su due Ruote. Grazie Ragazzi...

Rif: http://www.guzziclubravenna.it/?p=105



sabato 18 maggio 2013

Militare Suicida: le sue ultime parole lasciate su Facebook

Juri Izzo, Sottocapo della Marina Militare, appena Ventinovenne ha dato addio alla Vita suicidandosi sulla Nave dove prestava servizio.

Un ragazzo che aveva scelto la Carriera Militare, ma questo non lo rendeva diverso dalle aspirazioni e dalle gioie dei suoi stessi coetanei, un ragazzo in Divisa, con i suoi obblighi e doveri, ma con la stessa vitalità di tutti.

Eppure qualcosa o " Qualcuno " lo ha colpito nell'animo, lo hanno ferito e Juri non ha avuto la forza di superare questi ostacoli ed ha ceduto non avendo più nè il coraggio e nè la forza di continuare arrivando a compiere il suo estremo gesto.

Ma prima di morire Juri ha lasciato queste sue ultime parole su Facebook :

"Stanco di vivere in questo mondo troppo forte per me . Stanco di aver fatto lo sbaglio di comprare una casa e di ristrutturarla. Stanco di soffrire per le persone che non mi meritano. Stanco di conoscere persone false, di fare sacrifici inutilmente. Stanco  di abbattere i muri che ostacolano il mio cammino"...

Nel silenzio della notte un ragazzo ci ha lasciato, forse anche per motivi economici,  ma soprattutto per la falsità delle persone che lo circondavano e che forse lo opprimevano nell'anima.

Su queste persone ricade la Condanna per la morte di Juri !!!

Rif: www.ilmattino.it/

sabato 6 aprile 2013

ILVA di Taranto: Vietato seppellire i morti per i terreni contaminati...



Neppure i morti possono riposare in pace...




Un intero Territorio destinato, come in un macabro film, ad essere una landa desolata, inabitabile e inospitale per la VITA.

Il Livello di inquinamento del terreno è altissimo tanto che ora non si possono neppure seppellire i propri cari, questa è la drammatica situazione che dopo aver colpito i Cittadini (vivi), ora tocca anche i defunti.

Aria Inquinata, Terreni incoltivabili, Allevamenti  abbattuti, Tumori e altre malattie all'ordine del giorno...

Questa secondo voi può essere definita Economia, Industria, Benessere o Civiltà ???

Trasformare un Territorio che poteva essere altamente Turistico in un "Deserto" martoriato da Sostanze Assassine è Produttività ??? 

Ora dopo l'Ilva ci stanno provando con le Trivelle alla ricerca di petrolio nel Mediterraneo e sulla vostra Terra oscurando la vista con la Parola "ROYALTIES" che sembra dire facili guadagni, ma poi quando ricomincerete a vedere potreste trovare la vostra terra, quella che è stata dei vostri padri e sarà poi dei vostri figli,  in un Mostro Ambientale e solo allora ricorderemo la libertà di correre all'aria pulita e di nuotare in un acqua cristallina.

Rif: www.ilfattoquotidiano.it/taranto


mercoledì 13 marzo 2013

L'argentino Jorge Mario Bergoglio è il Nuovo Papa FRANCESCO I .

L'Argentino Jorge Mario Bergoglio è stato eletto dal Conclave come nuovo Papa e Vescovo di Roma e si chiamerà Francesco I...


Nato in Argentina da una famiglia di origine piemontese, ha studiato dapprima come tecnico chimico, poi in seminario, e nel 1958 è entrato a far parte come novizio della Compagnia di Gesù...

Fumata bianca fu: Habemus Papam

Finalmente il Comignolo Vaticano ha emesso la sua famosa Fumata Bianca....

Ora il Mondo intero, cattilico e non, ha gli occhi puntati su San Pietro per conoscere chi sia il nuovo Pontefice e quale sarà la linea che applicherà al suo alto incarico.

La speranza è che sia un uomo tra la gente e per la gente e soprattutto che possa riportare la Fede sopra ogni interesse, soprattutto di potere...




martedì 12 febbraio 2013

Riflessioni sull'Addio di Papa Benedetto XVI dalla Tradizione a elemento di Frattura...

Un annuncio quasi senza precedenti colpisce i fedeli Cattolici di tutto il mondo, dopo Celestino V e Gregorio XII (1415), anche Papa Benedetto XVI ha rinunciato pubblicamente al ministero del Soglio Pontificio.

Le ipotesi sulle sue dimissioni ormai riempiono i giornali di tutto il Mondo, anche di quello Islamico: partendo dal più classico degli intrighi all'Italiana, conditi dall'arresto e dalla successiva grazia del Maggiordomo privato del Santo Pontefice, da sconosciuti motivi di salute, da un'età avanzata tale da rendere difficile il Ministero del Papa, ecc ecc

Eppure era considerato da tutti un Papa Solido, anche nella sua, a volte, intransigente, interpretazione dei Dogmi Cristiani della fede Cattolica.

Ma forse, proprio questa sua Solidità, può essere stata una delle cause delle sue difficoltà, nel non essere "Contemporaneo" ai nostri giorni sotto i diversi aspetti che questa nuova società esprime: il ruolo delle donne all'interno delle Istituzioni Religiose, le considerazioni sul Mondo dei Separati e delle loro Nuove Unioni, i diritti cercati dalle Coppie Omosessuali ed infine una nuova professione della fede che viaggia anche tra i "Byte" dei Social network.

Personalmente ho trovato non piacevole la "costruzione" di un Papa Ottantacinquenne Cybernauta che Cinguetta su Twitter, non che ciò non sia possibile, ma essendo stato appunto un Papa legato ad un certo tradizionalismo, anche nei Cerimoniali, il tutto mi è sembrato una  "Forzatura" e che forse anche lo stesso Papa l'abbia considerata così.

A questo sarebbe da aggiungere, non per mio pensiero, ma ascoltando alcuni vaticanisti che sulle radio stanno imperversando con le loro opinioni, un incerto attecchimento del Mondo Cristiano Sud-Americano attratto in questi ultimi tempi dalle nuove Fedi di Telepredicatori e in continuo distacco dalla Chiesa Madre.

Ed infine il compito più difficile, l'essere succeduto ad un Grande Papa come Giovanni Paolo II, continuamente sottoposto al confronto con l'illustre predecessore, che ancora oggi riempie le Anime ed i Cuori di Milioni di Fedeli.

Ora realmente si attenderà un Papa che riesca a portare le Istituzioni Cattoliche nel III Millennio con tutte le incertezze (culturali, economiche e sociali) che questo inizio di Millennio sta portando, ma al tempo stesso non posso che apprezzare la scelta difficile che Benedetto XVI ha compiuto, lui che legato al rigido tradiozionalismo, è riuscito con questo forte atto ad aprire una nuova Era alla Chiesa cattolica.

domenica 18 novembre 2012

Orchi comprano bambine indigene a 10 Euro...


Quanto vale l'innocenza di una bambina ???

Quanto vale la sua Anima ???

Gli Orchi esistono e, dove si attanaglia la Povertà, li è il loro regno, disumani e bestiali trattano piccole indifese Bambine come un qualsiasi altro oggetto che loro possono comprare e sfruttare.

Nell'indigenza, nella povertà, nel silenzio che la società nasconde, questi Mostri mortificano l'UMANITA' colpendo ciò che ancora di più sacro abbiamo, i Bambini.

Ma c'è chi non cede a nessun RICATTO, e a testa ALTA combatte per la difesa di questi piccoli angeli Martoriati da UOMINI RICCHI E POTENTI...

Questo è quello che accade normalmente  in AMAZZONIA, dove una Suora Missionaria di Vicenza, Giustina Zanato, di 63 anni che è li nella Povertà affianco ai più poveri ed indifesi della Società, denuncia tale vergognoso Mercato.

La Suora, che NON COME I TANTI CARDINALI IN ITALIA, non gira con Autisti, Agende e incontri di Alto Rango, ma con una vera fede nel cuore, di aiuto verso il prossimo ed i più deboli, combatte per dare un futuro migliore a chi ora non lo ha.

Non ci sono Minacce a farla cedere, la sua lotta e le sue denunce danno fastidio a questi Luridi Orchi, ma lei Donna e Suora Coraggio NON HA PAURA, e come lei stesso dice: " So di fare il mio dovere di Religiosa "...

La speranza di una Umanità migliore passa anche nel Condannare queste VIOLENZE CON I SUOI LURIDI RESPONSABILI, non nascondendosi dietro un fasullo NON SAPEVO voltando le spalle per non sentire o ascoltare.

Ps: purtroppo questo è quello che accade in Amazzonia, ma le cronache tristemente riportano abusi su Minori anche nella nostra Italia, il mio appello rimane lo stesso, se siete a conoscenza di atti del genere DENUNCIATE, salverete un Angelo...

Rif: corrieredelveneto.corriere.it


mercoledì 7 novembre 2012

venerdì 2 novembre 2012

Non restare davanti alla mia tomba a piangere...


NON RESTARE DAVANTI ALLA MIA TOMBA A PIANGERE.

IO NON SONO LI, 

IO NON DORMO.

IO SONO MILLE VENTI CHE SOFFIANO.

IO SONO IL LUCCICHIO DI DIAMANTE SULLA NEVE.

IO SONO LA LUCE DEL SOLE SUL GRANO MATURO.

IO SONO LA LIEVE PIOGGIA DELL'AUTUNNO.

QUANDO VI SVEGLIATE AL MATTINO,

IO SONO IL VOLO RAPITO VERSO L'ALTO DEGLI UCCELLI CHE VOLTEGGIANO.

IO SONO LE DOLCI STELLE CHE BRILLANO DI NOTTE.

NON RESTARE DAVANTI ALLA MIA TOMA A PIANGERE.

IO NON SONO LI,

IO NON SONO MORTO.


lunedì 26 marzo 2012

Racconto: Il segreto nascosto di frate Michele... (parte seconda).


Per leggere la prima parte cliccare QUI 

...Rimasi come congelato, non percepivo più il mondo che mi circondava, le urla, le persone i lampeggianti erano come spariti, sentivo solo il calore della bambina abbracciata al mio collo, era un fuoco che mi ardeva addosso, non riuscivo neanche a parlare...




Perso in quel fuoco, venni riportato alla realtà bruscamente da una serie di flash fotografici, due poliziotti mi raggiunsero e, facendosi strada tra la gente, fecero salire me e la bambina in un'autoambulanza diretti all'ospedale per controllare la salute della bambina, ameno credo.

Mi chiesero come mi chiamavo e a chi potevano contattare dei miei genitori, diedi il numero di telefono dell'ufficio di mio padre, che fu subito avvisato, tanto che lo trovai già in Ospedale quando arrivammo.

Scesi dall'Autoambulanza, mi venne incontro e mi abbracciò, ma insieme a mio padre arrivarono per tempo anche le telecamere, mi accecarono  con le loro luci e con tutti quei microfoni mi facevano mille domande.

" Ma cosa vogliono questi, andate tutti al diavolo, vaffanculo, lasciatemi stare", questo pensavo.

Passai dall'Ospedale, al commissariato, per poi avere dei colloqui con uno psicologo, pensando al trauma che avrei dovuto avere per aver visto morire un uomo, anche qui mi facevano tantissime domande, ma non dissi mai nulla sul perchè del mio intervento e sull'incontro che che feci la mattina con l'uomo e sua figlia, giurai di non dirlo mai a nessuno.

Per giorni diventai un piccolo eroe, che aveva salvato una bambina dal padre suicida, andai su tutti i giornali, tutti mi cercavano, volevano parlarmi, sapere...
Ma io non volevo vedere nessuno, mi chiusi in camera, piangevo dormivo, facevo incubi, forse il vero mostro ero stato io, cosa mi sarebbe costato pagare la colazione a quella bambina?? Nulla, se lo avessi fatto forse non sarebbe andata a finire così.

Gli occhi e la voce di quell'uomo erano sempre fissi nella mia mente, e Eleonora che fine avrebbe fatto?? Servizi sociali, orfanotrofio?? Si ricorderà della brutta esperienza che aveva vissuto??
Furono giorni terribili, i miei genitori erano preoccupati, chiamarono esperti e medici, ma nulla da fare, dovevo superare da solo questa mia brutta avventura, ero caduto in un baratro mentale da cui non riuscivo ad uscirne.

Ero chiuso completamente in me stesso, finchè una sera feci un sogno:  Ero in un bel prato verde, pieno di margheritine profumate,il sole era piacevole, e correvo libero verso un signore che mi chiamava, non riuscivo a vedere chi fosse perchè i raggi del sole sfiguravano la sua immagine. Quando finalmente lo raggiunsi, l'ho riconosciuto, era il padre di Eleonora, sorrideva, poi mi chiese come stava la sua Bambina... Io abbassai gli occhi e dissi di non saperlo, ma lui si chinò e disse " Ma come ?? E' qui con te non la vedi ?? ", mi girai e lei era li affianco a me e ci tenevamo per mano, non me ne ero accorto ma sul prato avevo corso con lei...

Mi svegliai e quello strano sogno mi diede una certa tranquillità, serenità direi, allora mi alzai e uscii dalla stanzetta, con sorpresa dei miei genori, sorrisi loro, mangiai qualcosa seduto a tavola e parlottai con mio padre del più e del meno, poi lo guardai fisso, e chiesi una sola cosa : " Papà, vogliamo adottare quella bambina ?? Noi possiamo dargli un futuro, sento che senza di lei la mia vita è incompleta ".

Mio padre mi guardava scioccato, e sicuramente stava riflettendo sulle mie parole, e prima di uscire disse che ci avrebbe pensati su.
Ma quella mattina non andò al lavoro, si diresse al tribunale ed avviò le pratiche di adozione.
Non fu facile, ma grazie anche al fatto che la stampa fece la sua parte nel dipingermi come eroe, la pratica di adozione letteralmente volò...

Eleonora un bel giorno divenne mia Sorella, l'accudivo, ero sempre presente, ci giocavo le leggevo le favole, insomma ero un vero fratello che amava la sua sorellina; nel frattempo avevo anche ripreso ad andare a scuola e alla fine mi diplomai...

Per qualche anno ho lavorato in uno studio commercialista, ma il mio unico pensiero era sempre Eleonora, come potevo scappavo da lei, ero sempre al suo fianco e lei mi regalava dei bellissimi sorrisi e mi chiamava il fratellone d'oro.
Eleonora cresceva bella e serena, forse non ricordava nulla del passato, tanto che non ne parlammo mai.
Io invece ero profondamente cambiato, avevo conosciuto una parte di mondo che non conoscevo, e una parte di esso era diventata mia sorella...
Pensavo che molti bambini, uomi e donne avevano bisogno d'aiuto nel mondo, e che forse avrei potuto far sorridere altre 100 1000  Eleonore.

Presi la decisione, entrai in un convento e divenni Frate, girai per il sud America, l'Africa e ovunque potevo essere d'aiuto, ma come potevo telefonavo o scappavo in Italia per vedere la mia Eleonora.

Gli anni nel frattempo passavano ed Eleonora crebbe bella e solare, anche i miei genitori l'amavano, forse anche più di me, era una gioia per tutta la famiglia, era anche molto intelligente tanto che si laureò in lettere.
Poi conobbe anche l'Amore, con un suo ex collega di università, e ricordo ancora che piansi di gioia quando mi disse che si sarebbero sposati e che avrebbero voluto che io celebrassi il loro Matrimonio...

Ero felice, feci mille giri per avere l'autorizzazione per poter celebrare il Matrimonio, ma alla fine ci riuscii.
Fu una festa meravigliosa!!
Ma le sorprese per me non finirono, arrivò anche un nipotino che chiamarono come me, Michele.
Ora ero una persona ricca, anche se vestito solo con una tonaca bucata ero la persona più ricca del mondo.

Ma come in tutte storie c'è sempre una fine, ed il passato chiede la sua verità.

Dopo un viaggio in Guatemala comincia ad avere strani sintomi, non mi sentivo bene e spesso svenivo, come è ovvio feci molte visite, finchè arrivò la sentenza: " Tumore al cervello galoppante ".
Dissi chiaramente che dovevano dirmi tutto, quanto tempo mi restava sia di vita che di lucidità mentale, e mi dissero tutto e chiaramente: " Padre, pochi mesi, ma faremo tutto il possibile ".
Non ebbi paura nel sentire quelle parole, ero sereno, non pensavo a me, ma pensavo che Eleonora ormai poteva andare da sola, senza di me, era diventata Donna e Madre, e suo marito l'avrebbe custodita anche meglio di me, il mio pensiero più triste fu per le altre Eleonore che avevo conosciuto per il mondo.

Poche settimane e la mia malattia peggiorò, finii in ospedale e ormai quasi non mi alzavo più, sentivo che ormai il signore chiedeva il mio ritorno, allora mandai a chiamare Eleonora, le volevo parlare, dirle la verità su quel giorno in cui le nostre vite si incontrarono, dirle di suo Padre, dirle di me.

Lei venne al mio capezzale, piangeva, i suoi occhi ricordavano molto quelli di suo padre, mi fermai alcuni secondi e poi presi a parlare, le dissi di quella mattina e di tutto quello che successe dopo, le chiesi scusa, le chiesi di perdonarmi, le dissi che suo padre l'amava e cosa era successo a sua madre.

Ci fu un attimo di silenzio, poi Ele mi disse che lei si ricordava tutto, di sua madre, di suo padre e di quello che successe quella mattina, e che non c'erà nulla da perdonare, lei aveva trovato una nuova famiglia ed un Fratello che l'ha amata e protetta come una gemma, e che questo forse sarebbe stato il sogno del suo vero padre.

Ci abbracciammo e piangemmo insieme, poi lentamente cominciai a non sentire più la sua voce, la vista stava scemando, non riuscivo più a distinguere bene le forme, ma affianco ad Eleonora intravedevo una persona che si avvicinava e mi prendeva la mano, sentìì una voce familiare dirmi : " Michele, grazie di tutto,  ora vieni con me... ", era il padre di Ele, sorrideva, era venuto ad accompagnarmi per questo mio ultimo viaggio.
Lentamente chiusi gli occhi, ma il mio ultimo pensiero fu per lei, la mia sorellina:" Addio Ele, ora sono con tuo padre ", poi presi il mio volo verso il cielo.

domenica 25 marzo 2012

Racconto: Il segreto nascosto di frate Michele... (parte prima).

Erano gli anni 80, ero diventato appena diciassettenne, e mi sentivo il Padrone del Mondo.
Soldi in tasca, benessere e una bella tipa per ragazza, cosa mi mancava?? Nulla, avevo tutto.
Eppure ero povero e non lo sapevo, povero di spirito, povero di esperienze, povero nel conoscere la vita.

Ebbene tutto stava per cambiare, il mondo si preparava ad aprire brutalmente la sua finestra...

Questa è la mia storia!!

Era una bella giornata di Maggio, e mentre mi preparavo per andare a scuola già pregustavo l'uscita serale con la mia ragazza, Silvia era veramente Bella, occhi azzurri, capelli biondi e uno sguardo da gatta maliziosa, non vedevo l'ora e nulla mi avrebbe impedito di vederla.

Così, dopo aver fatto colazione e subito le solite prediche dei miei genitori : " Michele non fare più questo...", " Michele studia, pensa al futuro ", parole al vento insomma, ma cosa volete lasciatemi fare la mia vita!!!

Velocizzai l'uscita il prima possibile, e poi subito a prendere l'autobus, non per arrivare prima a scuola, ma per non sentirli ripetere sempre le stesse cose.

Arrivato vicino a scuola, mi incamminai a passo lento verso l'ingresso, quando difronte a me compare un signore con una bambina al suo fianco, non erano barboni o altro, ma persone normali a prima vista.
Mi fermai sorpreso.
Il signore mi chiese qualcosa per andare a mangiare, ma, dopo un attimo di esitazione, riprendo il mio cammino, scansando i due, ma, mentre ero già di spalle, l'uomo disse:" Ti prego almeno fai fare Colazione alla bambina...", ma io niente, ho proseguito per la mia strada.

Sembrava un avvenimento da nulla, eppure quella implorazione per far fare colazione alla bambina mi rimase in testa per tutta la durata delle lezioni, non riuscivo a togliermi dalla testa il suono di quelle parole.

Il tempo comunque trascorre, e finalmente il suono della campanella segna la fine delle lezioni; e vai!!! Di corsa, mi dovevo preparare per la serata con Silvia.

Ma appena fuori l'uscio della scuola, vidi movimento sul ponte dei Cavalieri, un antico ponte che unisce le due parti della città divise dal fiume; incuriosito, mi avvicinai e tra la confusione delle sirene della polizia e della gente accalcata, riesco a sgattaiolare e così a vedere quello che stava succedendo.

Un brivido gelido mi colpisce allo stomaco, il signore di stamattina con la sua bambina, erano in piedi sul parapetto del ponte e lui minacciva di gettasi giù, urlando l'ingiustizia della vita.

Rimasi impietrito fin quando i suoi occhi incrociarono i miei, pochi secondi, ma mi sembrarono un'eternità, mi guardò intensamente, non urlava più e per un momento chiuse gli occhi e cominciò a piangere.

Non persi tempo, pochi metri ci dividevano, ed appena un poliziotto abbassò la guardia, corsi verso l'uomo e ci riuscii, arrivai difronte a lui, difronte ai suoi occhi.
Urlò alla polizia di non avvicinarsi e di lasciarlo parlare con me, nessuno si mosse.
Sempre tenendo per mano la sua bambina si inginocchiò sul parapetto, mi fissò ancora una volta e poi disse :" Ragazzo, mia moglie è morta di tumore e per salvarla ho speso tutto quello che avevo, ma non ci sono riuscito, ora sono solo e povero, il mio unico tesoro è mia figlia, è questa bella bambina, si chiama Eleonora e ha solo tre anni, ma non posso nemmeno permettermi di farla mangiare...  Sono un uomo finito, sconfitto dalla vita", poi si fermò per un attimo, mi riguardò e mi chiese:" Se scendiamo, tu domani potrai offrire la colazione a mia figlia??".

"Certo che si, tutta la città ti aiuterà vedrai, ora ti prego scendi", risposi tremante.

Lentamente avvicinò la mano della bimba alla mia, la presi e la tirai tra le mie braccia, lei era salva!!!
Ora toccava a lui scendere, ma in un lampo si rialzo, chiuse gli occhi e disse: " Abbi cura della mia bambina ", si fece il segno della croce e si lanciò dal ponte nel vuoto...

Rimasi come congelato, non percepivo più il mondo che mi circondava, le urla, le persone i lampeggianti erano come spariti, sentivo solo il calore della bambina abbracciata al mio collo, era un fuoco che mi ardeva addosso, non riuscivo neanche a parlare...

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