LIBERATE MERIAM
La notizia della Giovane Donna del Sudan condannata a morte per non aver abiurato la propria fede Cristiana sta smuovendo tutto il mondo con Fiaccolate e manifestazioni.
Oggi 2014 mentre il mondo è concentrato su un MERCIMONIO di principi, in cui per soldi o altro si può tradire tutto e tutti, in Sud Sudan, un Giovane Medico Donna di 27 anni, nonostante la minaccia di Morte, di fronte ad un Giudice a costo del suo bene più prezioso, la Vita, non ha rinunciato al suo Dio, al diritto di Professare, nel rispetto reciproco, la propria religione.
Il tema della libertà religiosa è ancora oggi una questione che molti paesi hanno difficoltà ad accettare e che vede spesso proprio come principali bersagli le Donne, vittime di una "cultura" che le concepisce come subalterne all'uomo con diritti limitati, compreso quello dell'Istruzione.
Per chi ha la Fede nel cuore non potrà mai accettare l'idea che possa esistere un Dio, in qualunque forma o credo, che possa "richiamare" la morte di un altro essere umano in suo Nome, Dio è in ogni uomo e Donna e di questo pianeta e ucciderne un essere umano equivale ad uccidere una parte stessa di Dio.
Tutti dobbiamo sperare che le pressioni sul governo del Sudan possano garantire la liberazione della giovane Meriam e far accettare il Diritto Internazione dei Diritti dell'Uomo, cosicche le Donne e gli Uomini di tutto mondo possano essere liberi di scegliere liberamente in cosa credere o non credere e di costruire il loro destino secondo le proprie aspirazioni nel pieno rispetto reciproco...
Rif:La Stampa
Ciao Max, che tristezza!
RispondiEliminaPur essendo oltre l'anno 2000, pur parlando di astronavi per Marte o di tecniche che permettono di essere in contatto con il mondo intero in un battito di ciglia, stiamo ancora a discutere sulla libertà individuale. Triste. Molto triste! Quella che a rigor di logica avrebbe dovuto venire per prima è ancora in discussione. Quanto ci siamo evoluti? E quanto involuti? Non so!
So soltanto che le persucuzioni religiose e razziali stanno tornando in auge, purtroppo. Cristiani bruciati vivi in India, questa povera ragazza che rischia l'impiccagione, gay pestati e massacrati di botte solo perchè gay....
Ma torniamo alla scelta religiosa per restringere il discorso. Qui non si tratta di credere o non credere. Anche un ateo o un agnostico capisce che è la libertà in discussione. La libertà di scelta. Il libero arbitrio. L'essere uomo/donna alla pari con tutti gli altri al di là delle proprie scelte.
Anche un ateo o un agnostico, così come un credente, sa che nessun Dio può chiederci di togliere la vita ad un altro suo figlio. Chi crede lo ritiene peccato contro Dio. Chi non crede contro l'uomo. Ma sempre peccato è!
Purtroppo però la vedo dura illuminare queste menti medievali, questi nuovi inquisitori del ventunesimo secolo. Più ottusi delle pietre e meno malleabili di loro.
Speriamo che tra tutti si possa ottenere qualcosa per Meriam. Il problema è che di lei si sa ma quante altre donne e anche uomini o bambini vengono trucidati nel silenzio? Di quanti martìri non siamo ha conoscenza?
Che fondo infame!