Purtroppo non è la recensione di un film o di un libro sulla società ed il sistema carcerario italiano, ma è una profonda discussione che in questi ultimi tempi pervade l'Italia a seguito di una serie di violenti omicidi che ha avuto il suo culmine nell'arresto sia del presunto omicida di Yara Gambirasio e sia di C.L. reo-confesso dell'uccisione di sua moglie e dei suoi due stessi figli.
Ho escluso le farneticazioni, dovute per altro all'infiammarsi degli animi, sulla questione della pena di morte, perchè non credo che si possa fare giustizia su un omicidio provocandone un altro, pensando anche che un Boia dipendente dello Stato stesso non possa uccidere senza sentirsi anche lui un Assassino.
Ma sull'Ergastolo possiamo provare a discutere: l'Ergastolo Italiano prevede due opzioni, quello normale, massimo 30 anni con possibilità di permessi, semilibertà o libertà condizionata, mentre il secondo tipo è quello Ostatitivo applicato solitamente ai criminali più incalliti e per Associazione Mafiosa il quale esclude qualsiasi tipo di beneficio, permesso o altro.
Che pena dovrebbe dare un giudice ad un Uomo che, secondo sua stessa ammissione, essendosi infatuato di una sua collega, per sentirsi Libero ha Ucciso la Donna a cui aveva promesso Amore Eterno e assassinato i suoi stessi Figli ??? Considerando anche che dopo gli Omicidi sia andato con gli Amici a vedere la Partita dell'Italia contro l'Inghilterra dei Mondiali Brasiliani; per poi fingere al ritorno a casa la disperazione di un Uomo a cui avevano massacrato la propria Famiglia ???
Come se il mondo girasse solamente intorno a lui (prima donna), mentre tutte le altre persone siano solamente delle comparse che, come con una Gomma da cancellare, è possibile eliminare dal Copione della Vita.
In un caso come questo e come tanti altri del passato quale pena dovrà essere applicata, rinchiuderlo e gettare via la chiave per sempre o tentare un recupero ??? Ma che tipo di recupero ???
C'è chi considera il Carcere a Vita una forma di Pena di Morte procrastinata nel tempo e chi la migliore sostituzione alla Pena di morte nel rispetto della vita...
Ma nel Passato che effetti hanno avuto le Pene inflitte per altri delitti altrettanto sconvolgenti (due casi ad esempio): cosà sarà cambiato in Erika (Delitto di Novi Ligure) che a 16 anni assieme al fidanzatino uccise la propria madre ed il fratellino, o per il delitto di Cogne dove, secondo la sentenza, la Franzoni uccise il proprio figlio ???
Non so e non so rispondere, ma penso che qualcosa non vada in noi, nel nostro modo di vivere, tutto concentrato esclusivamente su noi stessi, in ufficio, a casa, in automobile, ci sentiamo i padroni del mondo e una cosa è giusta solo se ci conviene, altrimenti tutto è discutibile, come la vita stessa delle altre persone che ci circondano...
Ho escluso le farneticazioni, dovute per altro all'infiammarsi degli animi, sulla questione della pena di morte, perchè non credo che si possa fare giustizia su un omicidio provocandone un altro, pensando anche che un Boia dipendente dello Stato stesso non possa uccidere senza sentirsi anche lui un Assassino.
Ma sull'Ergastolo possiamo provare a discutere: l'Ergastolo Italiano prevede due opzioni, quello normale, massimo 30 anni con possibilità di permessi, semilibertà o libertà condizionata, mentre il secondo tipo è quello Ostatitivo applicato solitamente ai criminali più incalliti e per Associazione Mafiosa il quale esclude qualsiasi tipo di beneficio, permesso o altro.
Che pena dovrebbe dare un giudice ad un Uomo che, secondo sua stessa ammissione, essendosi infatuato di una sua collega, per sentirsi Libero ha Ucciso la Donna a cui aveva promesso Amore Eterno e assassinato i suoi stessi Figli ??? Considerando anche che dopo gli Omicidi sia andato con gli Amici a vedere la Partita dell'Italia contro l'Inghilterra dei Mondiali Brasiliani; per poi fingere al ritorno a casa la disperazione di un Uomo a cui avevano massacrato la propria Famiglia ???
Come se il mondo girasse solamente intorno a lui (prima donna), mentre tutte le altre persone siano solamente delle comparse che, come con una Gomma da cancellare, è possibile eliminare dal Copione della Vita.
In un caso come questo e come tanti altri del passato quale pena dovrà essere applicata, rinchiuderlo e gettare via la chiave per sempre o tentare un recupero ??? Ma che tipo di recupero ???
C'è chi considera il Carcere a Vita una forma di Pena di Morte procrastinata nel tempo e chi la migliore sostituzione alla Pena di morte nel rispetto della vita...
Ma nel Passato che effetti hanno avuto le Pene inflitte per altri delitti altrettanto sconvolgenti (due casi ad esempio): cosà sarà cambiato in Erika (Delitto di Novi Ligure) che a 16 anni assieme al fidanzatino uccise la propria madre ed il fratellino, o per il delitto di Cogne dove, secondo la sentenza, la Franzoni uccise il proprio figlio ???
Non so e non so rispondere, ma penso che qualcosa non vada in noi, nel nostro modo di vivere, tutto concentrato esclusivamente su noi stessi, in ufficio, a casa, in automobile, ci sentiamo i padroni del mondo e una cosa è giusta solo se ci conviene, altrimenti tutto è discutibile, come la vita stessa delle altre persone che ci circondano...
Ciao Max, hai toccato un tasto molto difficile da suonare.
RispondiEliminaDi fronte a certe situazioni ci si sente talmente impotenti e incapaci di comprendere che forse ci si lascia prendere dall'istinto atavico e animalesco che ancora risiede in noi dagli albori della civiltà e ci butta sul dente per dente, occhio per occhio.
Non è forse la scelta giusta. Non è nemmeno quella sbagliata, però.
Chi deliberatamente toglie la vita ad un altro individuo, peggio ancora quando i legami sono così stretti merita peggio che l'ergastolo e la morte. Chi si dimostra così lucidamente folle e freddo da ammazzare, andare a vedere una partita e tornare a casa a far sceneggiate, merita anche peggio.
Ma chi siamo noi per decidere? Non il Padreterno di certo. Uomini come lui che adesso come adesso, presi dalla rabbia e dallo sconcerto ci lasciamo andare ad estemporanee richieste di pena di morte.
Forse il carcere duro, a pane acqua come l'abate Farìa.... non so! Forse a quel punto è meglio l'impiccagione. Un proiettile ha un costo e si usa una volta sola, la corda si riutilizza...
Vedi? A sentire e parlare di certe cose farnetico anch'io.
Certo che una pena detentiva severa e senza nessun tipo di concessione nè attuale nè futura potrebbe essere una soluzione. Un lavoro forzato, di quelli faticosi e pesanti magari ancora meglio.
Chissà!
La cocsa migliore resta comunque la certezza della pena quando c'è l certezza della colpevolezza. Certezza della colpevolezza? E quando ti tengono in prigione 10 anni e poi...scusi, ci siamo sbagliati?
La questione è spinosa. A volte la rabbia del momento invoca la pena di morte, ma io sarei più per i lavori forzati. Questi delitti non possono risolversi con il carcere a vita e basta.
RispondiEliminaCiao Massimiliano...sono approdata da qui dal blog dell'amica Patricia ed è stato un piacere leggerti...
RispondiEliminaPersonalmente, e qui parlo da mamma e donna, quando sento certi crimini d'impulso penso che vorrei avere l'omicida tra le mani per un giorno solo... saprei decisamente cosa fargli ma...d'impulso appunto! Poi dato che non ho un carattere proiettato verso nessuna forma di violenza, anzi mi si dice sia molto diplomatica e tollerante, chi mi conosce bene dice troppo tollerante, mi riprendo e penso ad un bell'ergastolo di quelli classici in una piccola stanza con la chiava buttata via...non credo che si dovrebbero contemplare ergastoli ed ergastoli, l'ergastolo dovrebbe essere semplicemente "carcere a vita" senza amnistie nè semi libertà per buona condotta nè alcuna altra forma di privilegio...chiaro che la detenzione dovrebbe, e spero lo sia,essere una forma di recupero del soggetto reo di crimine, anche di omicidio magari, ma ci sono omicidi ed omicidi e persone recuperabili e "mostri" che recuperabili non sono e se si riesce comunque a renderli meno mostri e più umani non credo gli si faccia un favore mettendoli a tu per tu con la propria coscienza che sicuramente comincerà a chiedere conto di quella uccisione...Ripeto ci sono omicidi ed omicidi, ci sono quelli colposi, ok, quelli magari premeditati perchè stanchi di subire angherie e prepotenze, quelli in un contesto di guerra... e poi ci sono quelli, come molte volte la coronaca ci ha insegnato purtroppo, premeditati e studiati come se fossero elle semplici vacanze al mare piuttosto che in montagna...no, non credo che certi assassini siano recuperabili nè degni di considerazione alcuna se non quella di non ucciderli e non torturarli semplicemente perchè noi siamo esseri umani e loro no!
Ciao...